Catania. Lavoro: giovani, da Regione 4 milioni per 229 progetti

Catania. Dalla realizzazione di soluzioni software nel campo turistico all’utilizzo di bioedilizia per realizzare strutture antisismiche. Dai servizi per la cultura e per lo spettacolo all’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile e l’erogazione di servizi sociali. Sono alcuni esempi dei 229 progetti approvati e ammessi al finanziamento dell’azione 7 “Giovani e Lavoro” dell’Accordo di programma quadro “Giovani protagonisti di sé e del territorio”. Un accordo firmato dalla Regione siciliana con il Ministero dello Sviluppo economico, i dipartimenti per le Politiche di sviluppo e coesione e della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri.
I bandi della misura,rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni, sono destinati al sostegno della creazione d’impresa (start-up aziendali), dei percorsi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro (stage, master, project-work) che si svolgeranno nei centri di ricerca, nei poli d’eccellenza, nei dipartimenti universitari e nelle aziende private.
Della misura si è discusso nel corso di un seminario che si è svolto nella sede di Catania della Presidenza della Regione siciliana. Hanno partecipato i titolari dei progetti ammessi residenti in Sicilia orientale. L’assessore della Famiglia, della Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, e i dirigenti Felicia Guastella (dipartimento Famiglia) e Alessandro Politi (componente del gruppo di assistenza tecnica del Ministero) hanno fornito chiarimenti sui tempi, monitoraggio, modalità di erogazione del contributo e della rendicontazione. “Il sostegno per l’avvio di un’attività d’impresa e per la partecipazione ad uno stage – ha detto Leanza – rappresenta un segnale forte per i giovani. Un testimonianza concreta dell’aiuto che le istituzioni devono e possono offrire per accompagnare sul mercato idee imprenditoriali innovative, valorizzando competenze ed abilità”.
I soggetti coinvolti sono 555 ma si stima che, a regime, il numero salirà a oltre 700. L’età media è di 25 anni e il 50,8% dei giovani sono laureati. L’importo complessivo del finanziamento ammonta a poco meno di 4 milioni di euro. Delle 229 richieste, ben 205 riguardano la produzione di servizi per i beni culturali e artistici, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile e l’erogazione di servizi sociali. Nel dettaglio: 89 sono le domande che attengono all’avvio di attività innovative e 75 alle nuove imprese; 40 attengono alla partecipare a stage e project work e 25 allo sviluppo di lavoro autonomo. Il maggior numero dei partner esterni sono imprese (117). Considerevole anche il dato relativo ai Comuni coinvolti (39) e alle università.

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