Locri. “E’ sempre la solita farsa che non smette di essere rappresentativa dell’associazione dei sindaci della Locride, è assurdo continuare ad assistere allo svilente spettacolo dell’inutilità delle riunioni che vengono convocate dall’organismo che dovrebbe interessarsi delle problematiche del territorio e non perseguire le solite, tristi, beghe per le altrettanti inutili nomine”. Questa la forte dichiarazione resa dal Sindaco della Città di Locri, Francesco Macrì, dopo aver abbandonato, per protesta, la riunione dell’assise dei primi cittadini della Locride, convocata per la nomina del rappresentate al consiglio d’amministrazione del consorzio di bonifica. Il Sindaco di Locri va giù duro in maniera pesante: “E’ vergognoso che la riunione, indetta per le ore 10 di questa mattina, ci ha visto rimanere seduti a letteralmente girarci i pollici per oltre cinquanta minuti per poi veder entrare i soliti noti con un atto preconfezionato sul quale non si poteva discutere in assemblea. Tutto deciso, insomma, in altri luoghi e non nella pubblica adunanza che, come ho dovuto constatare da tempo, non serve a niente altro che per placare gli appetiti di poltrone che, come nel caso specifico del Cda del consorzio di Bonifica sono improduttivi per la sorte del territorio. A questo punto il nominativo di colui il quale siederà nel Cda non ci interessa più, tanto è frutto di una scelta di pochi e rappresenterà solo quelli che, abilmente ed in modo occulto, impongono le loro scelte che non lasciano spazio alcuno alla democrazia ed alla trasparenza”. “Credo che il dovere dei Sindaci della Locride è quello di rappresentare tutto il territorio, sempre più dai soliti noti reso ingestibile e fuori dalle dinamiche dello sviluppo sociale ed economico – ha concluso il sindaco di Locri -, pertanto credo sia arrivato il momento di cambiare il modo di condurre l’assemblea dei sindaci che, invece di occuparsi della singola poltrona data con il bilancino per non scontentare il nome di turno, abbia il coraggio di affrontare e magari anche di trovare soluzioni ai veri problemi che insistono nel nostro territorio”.
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