Palermo. Il disegno di legge di riforma degli appalti, all’esame dell’Assemblea regionale siciliana, è stato oggetto di un incontro all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, tra l’assessore Luigi Gentile e i rappresentanti di categoria dell’Ance Sicilia, dell’Aniem Confapi Sicilia, del Cna Costruzioni e del Creda.
Gentile ha ribadito le ragioni che hanno reso necessari modifica e adeguamento della normativa siciliana al Codice dei contratti per l’aggiudicazione delle gare, ricordando i pareri dell’Ufficio legislativo e legale e i pronunciamenti della Corte costituzionale e della Commissione europea. I rappresentanti hanno preso atto della ineludibilità del percorso seguito e quindi della necessità di adeguare il criterio di aggiudicazione siciliano a quello statale, così come prevede il nuovo Ddl all’esame dell’Ars.
L’assessore, come richiesto dalle associazioni di categoria, si è poi impegnato a portare alla Conferenza Stato-Regioni la richiesta di una modifica della legge nazionale riguardo ad alcune criticità legate alla possibile corsa al rialzo dei ribassi. Sono state concordate anche modifiche alle disposizioni che riguardano l’esclusione dal ribasso del costo della mano d’opera e il procedimento di verifica delle offerte anomale per gli appalti di importo superiore ad 1 milione di euro e inferiore alla soglia comunitaria. “La convergenza con i rappresentanti – commenta Gentile – garantirà la realizzazione di un obiettivo comune: affrontare con responsabilità condivisa la riforma di un sistema certamente non semplice, ma che assicurerà più serenità nel percorso amministrativo che porterà alla pubblicazione dei bandi di gara e all’utilizzo delle risorse comunitarie”.
Alla fine della riunione Gentile ha invitato i rappresentanti delle organizzazioni di categoria a partecipare ad un tavolo tecnico di confronto allo scopo di redigere un testo condiviso per rivedere l’intero sistema degli appalti, stabilendo come scadenza dei lavori il 30 novembre prossimo.
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