Messina. Il team di designer di Architecture and Vision, fondato dall’italiano Arturo Vittori e dallo svizzero Andreas Vogler, si è aggiudicato il concorso per la progettazione e la realizzazione di un’opera d’arte da collocare in via Porta Messina, nell’ambito dei lavori di riqualificazione ed arredo urbano connessi al Programma Integrato Strategico Sistemi Commerciali, avviati su iniziativa dell’assessore allo sviluppo economico, Gianfranco Scoglio. La Commissione aggiudicatrice, presieduta dall’ing. Giovanni Caminiti, nominata con determinazione sindacale n. 81 del 17 giugno scorso, ha aggiudicato il primo posto all’opera di Vittori e Vogler, che hanno presentato il progetto “La Fenice rinasce più gloriosa” che troverà posto nell’area della piazza della Memoria. L’intervento artistico previsto dovrà contribuire in maniera sostanziale a definire e distinguere la nuova immagine complessiva dello spazio, attraverso una sua caratterizzazione tridimensionale, innescando un reale processo di identificazione nella memoria collettiva positiva della città. Sarà una suggestiva interpretazione artistica del simbolo mitologico de La Fenice, o Phoenix, che per le diverse culture è sempre stata caratterizzata come un uccello con le piume colorate che, dopo una lunga vita, muore in un incendio per sua volontà, solo per risorgere dalle ceneri. I due architetti che recentemente, a Monaco di Baviera, avevano presentato MercuryHouseOne, un modulo spazio abitativo mobile che unisce la tecnologia all’ecologia, dal 2003 sono impegnati nello sviluppo di progetti innovativi e nel trasferimento tecnologico fra ambiti diversi, per applicazioni aerospaziali e terrestri. Progetti del team hanno ricevuto riconoscimenti internazionali e sono stati esposti presso varie sedi; nel 2006 il prototipo della tenda per ambienti estremi DesertSeal (2004) è stato inserito nella collezione permanente del Museum of Modern Art, New York e nel 2007 un modello della stazione gonfiabile MoonBaseTwo (2007) – ideata per l’esplorazione della Luna – è stato incluso nella collezione del Museum of Science and Industry di Chicago, mentre MarsCruiserOne (2007), il progetto di veicolo-laboratorio pressurizzato per l’esplorazione di Marte, è stato esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi, durante la mostra Airs de Paris. La sistemazione della nuova piazza presenterà, a corredo dell’Opera, una pavimentazione a caleidoscopio in pietra lavica e dorata di Mistretta, con elementi trasparenti, in una visione metaforica del passato. Previste sedute laterali, rivestite in pietra bianca di Mirto e muretti laterali esterni rivestiti in pietra lavica. L’illuminazione della piazza, che già fruisce di una certa quantità di luce proveniente dagli impianti di via Garibaldi e via V. Emanuele, sarà con corpi illuminanti bassi, posizionati al di sotto dei sedili, e proiettanti sul piano pavimentato in maniera diffusa.
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