Messina. Nella tarda mattinata di ieri, nel villaggio di Santa Lucia Sopra Contesse di Messina, i Carabinieri della Stazione di Tremestieri hanno arrestato una coppia di messinesi, in quanto accusati di estorsione aggravata in concorso ed anche di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. A finire in manette due messinesi, G.M., 34enne, e la convivente F.R., 20enne, casalinga, incensurata.
Le indagini dei Carabinieri di Messina: scoperta estorsione
In particolare, i Carabinieri, nell’ambito dell’attività finalizzata a prevenire l’attività di spaccio di stupefacenti nella zona sud del capoluogo peloritano, hanno focalizzato l’attenzione sui due conviventi e, nel corso della perquisizione del loro domicilio, i militari dell’Arma hanno rinvenuto due piante di cannabis indica alte oltre due metri. Approfondendo gli accertamenti, è emerso che l’uomo e la donna coabitavano nell’appartamento, unitamente alla proprietaria 53enne ed al figlio 29enne di quest’ultima, i quali erano stati costretti, forzatamente, dai due ospitati ad occupare solo una parte dell’appartamento del quale sono invece proprietari.
Infatti, come poi accertato dai Carabinieri nel corso delle indagini, è emerso che i due, da oltre un anno, si sarebbero appropriati di gran parte dell’appartamento della donna, costringendola, attraverso reiterate minacce e violenze, a tollerare la loro permanenza in casa. Attestata la flagranza di reato, i due presunti complici sono stati arrestati per estorsione aggravata in concorso e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. Su disposizione del magistrato della Procura della Repubblica di Messina, l’uomo è stato condotto preso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, mentre la donna è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.