Milano. Vi sono anche quattro carabinieri tra i 300 arrestati nell’ambito dell’operazione Il Crimine, il maxi blitz contro la ‘ndrangheta scattato all’alba di oggi e che ha visto 300 arresti eseguiti a Milano, Reggio Calabria e in altre parti d’Italia. I quattro militari dell’Arma sono accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Tra di loro figura anche Michele Belingieri, l’appuntato dell’Arma immortalato in un filmato mentre raccoglieva bossoli e cartucce sulla scena di un delitto di Rho dove, lo scorso 25 gennaio, era rimasto ucciso un albanese di 37 anni in seguito a una rissa nel ristorante «Il Brigante».
Tra gli indagati, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Adnkronos, figurano poi anche i nomi di un assessore comunale di Pavia, Pietro Trivi, accusato di corruzione elettorale; e di un ex assessore provinciale di Milano, Antonio Oliviero. Trivi, stando alle indiscrezioni riportate da Adnkronos, avrebbe comprato voti dalla criminalità organizzata, mentre l’ex assessore provinciale Oliviero sarebbe stato in rapporti con l’imprenditore Ivano Perego, responsabile della Perego Strade, arrestato per associazione mafiosa.