Palermo. Dopo i troppi incidenti stradali causati e subiti dalle cosiddette Minicar, le prime piccole automobili dei ragazzi di oggi al centro in questo periodo della cronaca, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, coadiuvati dai colleghi delle due compagnie San Lorenzo e Piazza Verdi, hanno intensificato, nell’ultimo fine settimana, i controlli preventivi volti a verificare il rispetto della normativa che disciplina l’utilizzo e la guida di questi piccoli autoveicoli.
E’ opportuno ricordare che i mezzi in questione, migliaia in tutta Italia, sono utilizzati per lo più da ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Il codice della strada assimila le minicar ai motoveicoli (l’art. di riferimento è il 170 del codice della strada), e il patentino di guida è lo stesso di quello necessario per la guida dei ciclomotori. I modelli più pesanti, che hanno anche una potenza maggiore, possono essere guidati dai 16 anni in su con patente mod. A1, ovvero quella per i motocicli da 125 cc. E’ consentito il trasporto di un passeggero ma solo se a condurre il piccolo veicolo è un ragazzo maggiorenne e solo se il mezzo è omologato per il trasporto di più persone. L’eventuale violazione di queste norme prevede il fermo amministrativo del mezzo a partire da 30 giorni, nonché una contravvenzione sino a 299 euro.
I militari dell’Arma, hanno pertanto svolto decine di controlli nelle principali zone della città, privilegiando ovviamente le località prese maggiormente d’assalto dai vacanzieri, in particolare Mondello. Moltissimi i ragazzi controllati alla guida di minicar e molte anche le contravvenzioni e i fermi amministrativi effettuati nei loro confronti. Le maggiori infrazioni rilevate hanno infatti riguardato il trasporto non consentito di passeggeri, sia per la minore età del conducente sia per la non omologazione del mezzo. Al termine del servizio il bilancio è stato di ben 30 minicar sottoposte a fermo amministrativo ed altrettante contravvenzioni.
I Carabinieri hanno proceduto anche nei confronti di conducenti di autovetture trovati alla guida in stato di ebbrezza alcolica (16), i quali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria a piede libero.
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