Catanzaro. Nel pomeriggio di ieri personale del Commissariato di Catanzaro Lido è intervenuto in un negozio di una nota catena commerciale di prodotti d’alta tecnologia, nel Centro Commerciale del quartiere marinaro, per la segnalazione di un furto. Giunti sul posto gli agenti hanno preso immediati contatti con il direttore dell’esercizio che ha indicato loro una donna rumena la quale, poco prima, nel passare davanti alle casse, aveva fatto suonare l’allarme antitaccheggio. Invitata dal personale del negozio a mostrare il contenuto della sua borsa la donna si era rifiutata ed aveva cercato anzi di raggiungere l’uscita.
Dagli immediati controlli effettuati è emerso che la donna, C.C. di 44 anni, censurata, si era impossessata di 6 Ipod Apple, dal valore complessivo di 1.200 euro, e che nel tentativo di non far scattare l’allarme antitaccheggio aveva “imbottito” la sua borsa rivestendone l’interno con della carta stagnola. Un particolare espediente che, evidentemente però, non ha funzionato. La merce è stata quindi recuperata e la donna è stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Un’altra persona, un uomo, è stato invece denunciato all’Autorità Giudiziaria dagli Agenti della Squadra Volante nel corso della notte. I poliziotti hanno effettuato dei controlli nell’abitazione del pluripregiudicato napoletano L.V., 33enne, sottoposto all’obbligo di dimora in questo comune con divieto di allontanarsi da casa, senza autorizzazione, nelle fasce orarie serali e notturne. L’uomo però è risultato irreperibile.