Reggio Calabria. Nella giornata di ieri, è stata eseguita dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal vice questore aggiunto Franco Oliveri con il coordinamento del primo dirigente Renato Cortese, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria Vincenzo Pedone a carico di Francesco Ventura di Catania, 27 anni con precedenti per reati contro il patrimonio. Il provvedimento restrittivo è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Dott. Francesco Tedesco, in esito all’attività investigativa svolta dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
L’attività d’indagine esperita ha consentito di accertare che Francesco Ventura si è reso responsabile, in data 26 ottobre 2009, del reato di rapina aggravata, in pregiudizio dell’Agenzia nr. 1 della Banca Carime di Reggio Calabria, ubicata in Viale Calabria.
Verso le ore 12.40, del 26 ottobre 2009, presso l’istituto di credito, si è introdotto un individuo che, scavalcato il bancone delle casse, si è fatto consegnare, dopo avere minacciato gli impiegati, la somma di 2.010 euro.
L’ingresso della filiale era regolato dal sistema “biodigit persona”, che consente l’accesso all’istituto bancario solo a coloro che lasciano le proprie impronte digitali sull’apposito sensore.
Questo ha consentito agli operatori del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che hanno coadiuvato la Squadra Mobile nel sopralluogo esperito, di individuare grazie al sistema Afis, il rapinatore.
Il particolare unitamente ad altri elementi acquisiti dall’attività investigativa della Squadra Mobile ha consentito l’emissione del provvedimento restrittivo a suo carico, che è stato eseguito presso la Casa Circondariale di Siracusa dove Francesco Ventura era già ristretto per altra causa.
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