Stefanaconi (Vibo Valentia). Giampaolo Boninsegna, rappresentate della pubblica accusa nel processo che si sta celebrando presso la Corte d’assise di Catanzaro sull’assassinio del 30enne Michele Penna, ha chiesto che l’imputato, Emilio Antonio Bartolotta, di 32 anni, sia condannato alla pena di 30 anni di carcere. Del giovane di Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia, non si ebbero più notizie nell’ottobre di tre anni fa e mai sono stati recuperati i suoi resti. L’impianto accusatorio verte sull’ipotesi che questo episodio di “lupara bianca” sia stato originato dalla relazione clandestina che la vittima avrebbe intrattenuto con la moglie di un personaggio di particolare rilievo del clan della ‘ndrangheta cui, secondo il pubblico ministero, apparteneva lo stesso Penna. Già nel processo celebrato col rito abbreviato, Andrea Foti, imputato del medesimo reato, ha ricevuto una condanna a 16 anni di carcere.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more