Carabinieri sequestrano discarica abusiva a Ciccarello, 3 denunce

Reggio Calabria. Ancora un successo a tutela dell’ambiente messo a segno dai Carabinieri della Stazione Rione Modena, diretta dal maresciallo capo Andrea Levi con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio, che nell’ambito delle direttive impartite dal comandante provinciale, colonnello Pasquale Angelosanto, finalizzate al contrasto del fenomeno dello scarico illecito di rifiuti, hanno sequestrato una discarica a cielo aperto nel quartiere di Ciccarello.
A fornire un prezioso aiuto all’operato dei militari dell’Arma è stata la segnalazione di alcuni cittadini, che lunedì scorso hanno informato i carabinieri di una discarica presumibilmente non autorizzata nei pressi del civico n. 22/f di via Ciccarello.
Immediatamente individuato il sito, i carabinieri hanno intrapreso un’attività preliminare di osservazione che ha permesso di verificare che un mezzo da cantiere “bob-cat” caricava, nel ribaltabile di un camion, del materiale che veniva scaricato percorrendo una strada non asfaltata. È stato così deciso di effettuare un controllo più accurato.
Sul posto è stato accertato che due operai, D.M di 44 anni e D.M. di 27 anni, erano intenti a caricare nuovamente il camion mediate l’utilizzo del bob-cat. Ai due è stato chiesto di esibire l’autorizzazione all’esecuzione di tali lavori, considerando che il materiale oggetto di movimento era materiale inserte consistente in materiale di risulta edile. Sul posto quindi è stato fatto giungere il titolare dell’impresa edile, avente sede a San Sperato, a cui gli operai fanno capo, identificato in D.M. di 39 anni, il quale non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che autorizzasse l’impresa all’esecuzione dei lavori.
Al termine dei rilievi e dell’attività investigativa, pertanto, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà il titolare dell’impresa per il reato di cui all’art. 6 legge 30 dicembre 2008 nr. 210 “misure urgenti in materia di tutela ambientale” nonché i due operai per concorso nel medesimo reato.
I mezzi cantiere, il bob-cat e l’autocarro, un Nissan Eco T100, entrambi intestati al titolare dell’impresa, sono stati quindi posti sotto sequestro e affidati in custodia giudiziaria al proprietario. Sotto sequestro anche l’area di terreno incolto, che era stato adibito a discarica.

Fabio Papalia

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