Petralia Soprana. Denunciato dalla Finanza titolare di una impresa edile

Petralia Soprana (Palermo). Continua senza sosta l’attività dei Finanzieri della Tenenza di Petralia Soprana, guidati dal maresciallo Giacomino Franchina, e coordinati dal maggiore Antonio Squillacioti della Compagnia di Termini Imerese, nella ricerca dei contribuenti che si sottraggono totalmente o quasi al pagamento delle tasse, con un’altra operazione messa a segno in questi ultimi giorni che ha consentito di scovare un altro imprenditore che sino all’intervento dei militari non aveva adempiuto agli obblighi imposti dalle norme tributarie.
Seguendo le indicazioni del comandante provinciale di Palermo, dirette ad implementare il controllo del territorio, nel mirino dei militari è finita un’impresa edile, con attività in Caltavuturo, la quale, dal 2006 al 2009, ha omesso di dichiarare e/o contabilizzare al fisco elementi positivi di reddito pari a duecentomila euro, da assoggettare, peraltro, anche all’imposta regionale sulle attività produttive (Irap).
A tale risultato si è giunti grazie all’espletamento di diversi controlli svolti ultimamente nei cantieri edili, in materia di sommerso da lavoro, che hanno permesso di scovare l’imprenditore inadempiente e di accertare come egli avesse intenzionalmente deciso di non presentare per quattro anni le relative dichiarazioni dei redditi e addirittura di avvalersi per la propria opera di due muratori assunti “in nero”. L’imprenditore, al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, ha occultato e distrutto alcuni dei registri e dei documenti contabili la cui tenuta è prevista dalle Leggi Tributarie.
Per tale ultima condotta, l’imprenditore edile A.C. sottoposto a controllo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, in quanto non ha tenuto i prescritti documenti fiscali (registri iva, fatture, etc.), reato per il quale è prevista la pena della reclusione da sei mesi a cinque anni.
L’obiettivo di tali controlli, che si ricollegano ad altri svolti a livello di Comando Provinciale, è quello di frenare quelle frange di “micro evasione” – spesso associate a condotte penalmente rilevanti – a coronamento di un continuo ed incessante impegno nella lotta a frodi più consistenti nel settore dell’iva e delle imposte sui redditi, anche in relazione alle operazioni intracomunitarie e dei fondi strutturali (legge 488/92).

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