Partinico (Palermo). I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Partinico, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per i reati di “coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” Isidoro Badalamenti, 70enne partinicese, pensionato ed il confinante Antonino Santoro, 61enne partinicese, imprenditore edile. Inoltre sono state denunciate in stato di libertà per lo stesso reato C.M. 59enne casalinga e B.C. 61enne, casalinga.
I militari dell’Arma, infatti, dopo aver eseguito un servizio di pattugliamento nella località Bosco Falconeria di Partinico, hanno rinvenuto su un terreno agricolo di proprietà di Isidoro Badalamenti, una piantagione di canapa indiana composta da 72 piante aventi un’altezza compresa tra i 2 ed i 3 metri, debitamente occultata tra piante di pomodoro e alberi di ulivo. L’intera proprietà terriera, avente un’estensione di circa 3500 mq, risultava completamente recintata e la piantagione veniva annaffiata attraverso un primitivo impianto di irrigazione.
I Carabinieri hanno effettuato una perquisizione anche all’interno dell’abitazione rurale dell’arrestato, insistente su quel terreno, rinvenendo nel sottotetto una scatola di cartone contenente ulteriori gr. 1500 di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Inoltre i militari dell’Arma hanno ispezionato il terreno confinante, anche questo recintato ed esteso per circa 7000 mq, risultato essere di proprietà di Antonino Santoro, dove hanno rinvenuto ulteriori 1000 piante di canapa indiana, anche queste di altezza variabile tra i 2 e i 3 metri, debitamente occultate tra piante di pomodoro e di ulivo. Pertanto i Carabinieri hanno esteso le ricerche anche nell’abitazione rurale del Santoro, rinvenendo nella mansarda alcune piante di canapa indiana lì deposte per farle essiccare, del peso complessivo di circa kg. 13.
Le piante sono state estirpate e campionate, mentre la sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro per le successive analisi di laboratorio.
Le persone arrestate, dopo le formalità di rito, sono state associate alla Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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