Messina. Domani 20 luglio, alle 10.30, il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca con gli assessori municipali, scoprirà la targa con cui si intitolerà la sala Giunta di palazzo Zanca, a Paolo Emanuele Borsellino (19 gennaio 1940 – 19 luglio 1992) e Giovanni Falcone (18 maggio 1939 – 23 maggio 1992), i due magistrati, vittime di mafia. L’esecutivo si riunirà domattina per deliberare l’intitolazione e subito dopo la ratifica del provvedimento sarà scoperta la targa che vuole essere memoria per le generazioni di oggi e di domani, di quella dignità della terra siciliana che attraverso i due nomi, nell’immaginario collettivo, è divenuta inscindibile esempio di impegno nella lotta alla mafia e testimonianza di una tragedia che ha colpito un intero popolo. Nella sala Giunta che da domani porterà il nome di Falcone e Borsellino, è collocato l’affresco staccato dal refettorio del Convento di S. Maria del Gesù Inferiore, raffigurante “L’ultima Cena” (1617) opera del messinese Alonzo Rodriquez (1578 – 1648), uno dei più intelligenti interpreti della pittura caravaggesca. Vi è anche custodito il Gonfalone della città di Messina, decorato della Medaglia d’oro al valor militare, concessa alla città il 31 gennaio 1978 e di Medaglia d’oro al valor civile, tributata alla città per i bombardamenti subiti durante l’ultima guerra mondiale. Il Gonfalone è anche decorato della medaglia d’oro concessa da Umberto I per gli avvenimenti bellici svoltisi nel 1848, fra le truppe siciliane e messinesi ed i soldati borbonici, comandati dal generale Carlo Filangeri; della medaglia d’oro concessa nel VI centenario del Vespro per l’eroico comportamento della città durante la guerra del 1282-1302 e del distintivo dell’Associazione Mutilati ed invalidi di guerra, ottenuto per le distruzioni subite da Messina a causa degli eventi bellici del 1940 – 43.
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