Vibo Valentia. Sono trenta i soggetti formalmente indagati nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per accertare eventuali responsabilità legate all’alluvione abbattutosi sulla città il 3 luglio di 4 anni fa ed in seguito al quale tre persone persero la vita. A tutti e trenta i personaggi implicati nell’attività investigativa degli inquirenti è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Le accuse contenute nel fascicolo vanno dal disastro colposo all’omissione di atti d’ufficio passando per l’omicidio colposo. Sono oggetto d’indagine, tra gli altri, il consigliere regionale del Pdl, Nazzareno Salerno, che rivestiva l’incarico di presidente del Nucleo industriale di Vibo, gli ex Sindaci Elio Costa e Franco Sammarco, Ottavio Bruni, all’epoca Presidente della Provincia, Paolo Barbieri, in passato assessore provinciale, due ex assessori comunali di Vibo, Francesco Basile e Antonio Iannello, oltre a tre dipendenti del Comune vibonese, Ugo Bellantoni, Giacomo Consoli e Silvana De Carolis, accusati di omessa vigilanza sulle costruzioni abusive poste su un rilievo collinare e che potrebbero essere state tra le fonti dei tragici effetti dell’inondazione.
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