Palermo. I beni culturali sono il petrolio bianco della Sicilia e in quanto tali dobbiamo “raffinarne” il massimo e al meglio. Ne va della loro conservazione, del turismo, ma anche della cultura e della identità siciliana. La Regione Siciliana, con l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, ha quindi deciso di aprire ai privati la gestione integrata dei servizi al pubblico per ottimizzare le fasi di rilancio e di sviluppo del sistema museale. Gli imprenditori potranno presentare le loro offerte per la gestione dei servizi di biglietteria, di vendita di prodotti editoriali e di oggettistica e, ancora, potranno proporre ulteriori attività da realizzare in loco e sempre connesse alle caratteristiche del bene in questione. Di tutto questo ha parlato oggi, nella sede di Roma della Regione Siciliana, l’assessore al ramo Gaetano Armao con gli imprenditori interessati al bando di gara. Cinque sono i bandi pubblicati dalla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, diciassette i lotti che sono in gara, sessanta i siti culturali in elenco. Questa frammentazione in 17 lotti è stata voluta per valorizzare tutti i siti, e non solo i più famosi, e per avere più’ attori imprenditoriali che saranno in sana concorrenza tra loro e quindi alla ricerca di standard qualitativi sempre più’ alti. “Il partenariato pubblico, privato che la Sicilia ha lanciato su 60 musei e siti culturali, dichiara l’assessore dei Beni culturali Gaetano Armao, intende offrire servizi di qualità’ ai visitatori, il vero obiettivo della politica culturale, ed incrementare la capacità di attrazione turistica. Imprese, siciliane e non, troveranno grandi opportunità’ di sviluppo e con esse la capacità del nostro sistema della cultura di offrire servizi di crescente qualità’.” Dalle ore 16,30 saranno disponibili sul server della Presidenza della Regione le immagini dell’incontro di oggi. A breve saranno inviati, tramite posta elettronica, i bandi e le schede dei siti.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more