Cosenza. Franco De Rose, commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, ha annunciato che anche l’Azienda sanitaria, ha aperto un’inchiesta sulla morte della neonata di Amedolara, giunta all’epilogo di un triste pellegrinaggio tra gli ospedali di Trebisacce, Rossano e Cosenza. Il manager ha spiegato che la decisione nasce dall’esigenza “di documentare in maniera dettagliata tutte le fasi che si sono succedute nella vicenda ed accertare eventuali responsabilità nella gestione del caso clinico da parte degli operatori sanitari afferenti alle strutture interessate”. Al caso, probabilmente l’ennesimo addebitabile alle incivili condizioni organizzativo-strutturali della sanità calabrese, stanno già lavorando la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e sui disavanzi sanitari regionali e la Procura della Repubblica di Rossano. I magistrati, tuttavia, fanno sapere che allo stato attuale si sta procedendo ad una verifica informale dei fatti, senza che siano stati compiuti passi ufficiali. Prova ne è che, al momento, non è stata acquisita nemmeno la cartella clinica della madre della neonata. L’episodio si è verificato una settimana fa, quando la donna, di Amendolara si è sottoposta ad un parto cesareo in seguito al distacco della placenta all’ospedale di Rossano dove era giunta a bordo dell’automobile di famiglia, assieme al marito ed al cognato, a causa dell’assenza dell’unica ambulanza a disposizione dell’ospedale di Trebisacce, il cui reparto di Ginecologia ed ostetricia fu chiuso, ormai un anno fa, al termine di un’ispezione dei carabinieri del Nas che ne accertarono la totale inagibilità igienico-sanitaria e strutturale.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more