Catanzaro. Nel pomeriggio di ieri personale del Commissariato di Catanzaro Lido è intervenuto in un negozio di una nota catena commerciale di prodotti d’alta tecnologia, nel Centro Commerciale del quartiere marinaro, per la segnalazione di un furto. Giunti sul posto gli agenti hanno preso immediati contatti con il direttore dell’esercizio che ha indicato loro una donna rumena la quale, poco prima, nel passare davanti alle casse, aveva fatto suonare l’allarme antitaccheggio. Invitata dal personale del negozio a mostrare il contenuto della sua borsa la donna si è rifiutata ed ha cercato anzi di raggiungere l’uscita. Dagli immediati controlli effettuati è emerso che la donna, C.C. di 44 anni, censurata, si era impossessata di 6 Ipod Apple, dal valore complessivo di 1.200 euro, e che nel tentativo di non far scattare l’allarme antitaccheggio aveva “imbottito” la sua borsa rivestendone l’interno con della carta stagnola. Un particolare espediente che, evidentemente però, non ha funzionato. La merce è stata quindi recuperata e la donna è stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Un uomo è stato invece denunciato all’Autorità Giudiziaria dagli Agenti della Squadra Volante nel corso della notte. I poliziotti hanno effettuato dei controlli nell’abitazione del napoletano L.V., 33enne, sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi da casa, senza autorizzazione, nelle fasce orarie serali e notturne. L’uomo però è risultato irreperibile.
Infine, a seguito di attività investigativa svolta da personale della Digos sono stati identificati cinque tifosi brindisini che, in concorso con altri ancora in corso di identificazione, al termine dell’incontro calcistico del 2 maggio scorso Catanzaro–Brindisi, si sono resi responsabili di scontri con la tifoseria locale. I cinque sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento aggravato in concorso e per la violazione dell’art.6 bis L.401/89 e successive modifiche (fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche).
L’identificazione dei tifosi è avvenuta a seguito della visione del materiale video-fotografico acquisito dagli investigatori. All’epoca dei fatti una frangia di tifosi locali, durante il passaggio della colonna di automezzi dei tifosi brindisini all’altezza del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Pugliese”, ha indirizzato una sassaiola nei confronti di questi ultimi che, scesi dai propri mezzi, hanno rincorso gli autori del lancio di sassi fino al parcheggio dell’ospedale.
I tifosi pugliesi si sono resi autori dei danneggiamenti di alcune autovetture in sosta. I cinque tifosi brindisini sono stati conseguentemente sottoposti al Daspo, emessi dal Questore di Catanzaro. Si precisa che, per i medesimi reati, sono stati già identificati e denunciati dallo stesso personale della Digos altri quattro supporter appartenenti alla tifoseria locale.