S. Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria). Nella scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni, diretta dal capitano Davide Occhiogrosso, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Antonino Fedele, 36 anni, originario di S. Eufemia. L’accusa è di estorsione ai danni di un imprenditore della zona. Proprio dalla denuncia di M.O. era scaturita l’attività investigativa degli uomini dell’Arma. L’imprenditore aveva denunciato infatti di aver ricevuto una missiva anonima nella quale gli veniva richiesta una somma pari a 5000 euro al fine di evitare spiacevoli e gravi conseguenze. Sono state indicate le modalità di cessione della somma consistenti nel mettere il danaro in un sacco di plastica nero all’esterno degli uffici dell’impresa in orario di chiusura. L’imprenditore a questo punto, in accordo con i Carabinieri, ha collocato il sacco nel luogo e all’ora prestabilita. Quando il malcapitato malfattore, alcune ore dopo, è passato per ritirare il denaro, è stato bloccato dai militari, dopo un breve quanto rocambolesco inseguimento nelle campagne circostanti dove aveva invano tentato di trovare rifugio. Per lui si sono aperte le porte del carcere.
Gli inquirenti continuano la loro attività per chiarire da un lato l’eventuale vicinanza dello stesso alla locale criminalità organizzata, dall’altro verificare la presenza di mandanti e fiancheggiatori. Legittima soddisfazione è stata espressa dall’imprenditore taglieggiato per il quale è finito un vero e proprio incubo.
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