Il Sindaco della Città di Locri, Francesco Macrì, esprime profonda commozione nell’apprendere la triste notizia del suicidio del dottore Paolo Maria Quattrone, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria in Calabria. “Sono profondamente sorpreso per quanto è successo al dottore Paolo Quattrone, mi rammarica il fatto che il provveditore abbia deciso di compiere un gesto estremo. Numerose e tutte importanti sono state le iniziative che ci hanno visto in stretto contatto con il dottore Paolo Quattone, insieme al quale questa amministrazione ha attivato e promosso il Patto Penitenziario della Locride, sottoscritto da Ministero della Giustizia, Comune di Locri, Prefettura, Provincia di Reggio Calabria, Fondazione Zappia ed al quale ha aderito successivamente anche l’Azienda sanitaria. E’ stato uno dei momenti più importanti per questa amministrazione comunale al quale si è aggiunta l’Agenzia d’inclusione sociale intitolata a “Vincenzo Grasso”. Grazie al costante dialogo con il compianto dottore Paolo Quattrone e attraverso l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia, si è attivato lo Sportello Informativo per la Locride che fornisce informazioni, consulenze ed orientamento a ex-detenuti, a famiglie di detenuti ed in generale a persone con problemi di giustizia, al fine di facilitare i percorsi di reinserimento lavorativo e sociale delle persone che hanno scontato il loro debito con la giustizia e che hanno la volontà di rientrare nella legalità. L’ottimo rapporto tra questa amministrazione ed il dottore Paolo Quattrone ha visto anche la collaborazione in merito alla nascita del Giardino di Zaleuco, uno spazio verde vicino alla restaurata casa circondariale di Locri, uno spazio che si aggiunge a completamento della modernizzazione di tutta l’area compresa intorno al carcere, compreso il rifacimento dei marciapiedi e le panchine. Anche per questi motivi ricorderò affettuosamente l’uomo Paolo Quattrone come amico e come amministratore che, per quanto ci riguarda, rimarrà sempre il pensiero nei confronti di una persona di elevate capacità professionali ed umane che lo hanno portato a cambiare con brillanti successi il sistema carcerario italiano. In questo momento di dolore un pensiero lo rivolgiamo ai familiari di Paolo ai quali inviamo le nostre più sincere condoglianze”.
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