Mandanici. Arrivano dal Belgio per coronare il loro sogno d’amore

Mandanici (Messina). Anche se vivono in Belgio da diversi anni, non hanno dimenticato la loro terra d’origine. E così Carmelo Cisca e Rosalba Scardino hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore sabato prossimo nella suggestiva cornice del monastero di Santa Maria Annunziata di Mandanici, piccolo centro della zona jonica messinese. In un primo momento, pensavano di sposarsi nella stanza del sindaco come tutti coloro che scelgono il rito civile. Anche perché, nonostante la sposa sia originaria di Marina di Ragusa, ha talmente apprezzato la bellezza della Valle del Dinarini che senza pensarci due volte ha accettato di sposarsi a Mandanici. Dopo avere effettuato i sopralluoghi di rito, i due futuri sposi sono rientrati in Belgio, lasciando al padre di Carmelo l’incarico di sbrigare tutte le pratiche del caso. Ed è stato proprio lui, dopo avere letto diversi articoli sul monastero pubblicati poche settimane fa su numerose testate siciliane e messinesi, che ha segnalato il sito ai fidanzati. Ha inviato loro articoli e foto e immediatamente è arrivato il primo “sì”: la cerimonia si sarebbe svolta nell’antico monastero.
“Quando il padre del futuro sposo mi ha chiesto se era possibile far sposare il figlio a Santa Maria Annunziata – racconta il sindaco Armando Carpo – ho accettato con grande piacere. E’ vero che con la mia amministrazione abbiamo deciso di destinare il monastero solo ad eventi di un certo spessore culturale, ma non potevamo rimanere insensibili alla richiesta di due innamorati. E così, con una delibera di Giunta, siamo riusciti ad accontentarli. In realtà, gli articoli che li hanno convinti a sposarsi nell’antico sito sottolineavano l’interesse manifestato da alcuni gruppi imprenditoriali per il monastero, ma la celebrazione di un matrimonio, che spero sia il primo di una lunga serie, non può che renderci tutti felici. Tra l’altro – conclude il sindaco Carpo – sarà il primo matrimonio che celebrerò e non escludo che sarò emozionato quasi quanto gli sposi”. Fondato nel 1100 dopo che il conte Ruggero cacciò i saraceni da Mandanici, il monastero fu affidato ai monaci dell’Ordine di San Basilio Magno e fu dotato di numerosi possedimenti. Il monastero dipendeva direttamente dal re di Sicilia e nessuna altra autorità aveva il potere di intervenire nella sua gestione. Tra l’altro, era rappresentato nel Parlamento del regno di Sicilia e l’abate in carica occupava il 25° posto nel braccio ecclesiastico. Per secoli il sito di Santa Maria Annunziata fu il punto di riferimento culturale della zona e sin da quando hanno vinto le elezioni a giugno dell’anno scorso il sindaco Carpo e la sua amministrazione lavorano intensamente per il rilancio e la valorizzazione dell’antico monastero e dell’intero centro storico di Mandanici.

Exit mobile version