Rovito (Cosenza). È un appuntamento molto atteso quello con “Rumori di Fondo”. Il festival che si tiene a Rovito a fine luglio vanta spettatori affezionati, che seguono con passione e partecipazione costante la qualificata rassegna dedicata alle musiche popolari del mondo. Quest’anno giunge alla decima edizione e come sempre prevede manifestazioni di sicura qualità, senza mai attraversare le paludi del mercato di consumo stagionale esuberante di offerte, di “pseudo eventi” tanto luccicanti quanto spesso vuoti di contenuti e di interesse culturale. La rassegna, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Rovito, manda un segnale in direzione di realtà artistiche che rifuggono dal clamore dei media, che hanno scelto di essere più che di apparire. L’edizione 2010 è dedicata a Jafar Panahi, regista iraniano dissidente. Apertura martedì 27 luglio con Antonello Salis (pianoforte – fisarmonica – tastiere) e Antonio Jasevoli (chitarra elettrica ed acustica). Mercoledì 28 il trio di Massimo Garritano (chitarra elettrica ed acustica) con Carlo Cimino (contrabbasso – basso elettrico) e Mirko Onofrio (flauto – sassofoni – voce). Giovedì 29 luglio la voce di Rosa Martirano con un gruppo di amici, professionisti della musica di diversi generi. Chiusura venerdì 30 luglio con la serata dedicata all’Iran odierno: la repressione politica, la condizione della donna. Interviene l’iranista Felicetta Ferraro . Sarà proiettato il film Offside di Jafar Panahi e presentato il libro “Come un uccello in volo” di Fariba Vafi. Nelle precedenti edizioni Rumori di Fondo ha accolto artisti di spessore internazionale, di indiscussa notorietà ma privi di sponsorizzazione televisiva e lontani dallo show business. Attenzione particolare è stata prestata alla musica di ceppo irlandese, documentata nel festival da nomi come John Renbourn, Jackie Mc Shee, Paddy Keenan, Tommy O’ Sullivan, , Fairport Convention, Lunasa. Dal territorio anglo americano di tradizione acustica sono arrivati Duck Baker, Bob Broznam, Alex De Grassi. Le culture extra europee sono state rappresentate da Solorazaf ( francese di origine algerina), Rashmi Bahtt (indiano) Juan Tomàs Ortiz (argentino), Nour Eddine Fatty (Marocco).
Nomi di culto anche per la musica d’autore e per la tradizione popolare italiana. Nelle varie edizioni si sono esibiti a Rovito Riccardo Tesi, Massimo Bubola, Mauro Pagani, Giorgio Cordini, Mario Salvi, Elena Ledda, Armando Corsi, Mario Arcari, Maria Moramarco, Laura Mòllica, Brunella Selo, Antonello Paliotti. Molti di questi sono stati collaboratori di Fabrizio de Andrè, al quale il festival è idealmente e solidalmente legato. Nel 2005 il festival Rumori di Fondo ha stretto un patto di solidarietà con la Fondazione Fabrizio De Andrè di Milano, che si interessa di tutela e salvaguardia della musica d’autore, oltreché di missioni umanitarie nel mondo . Il Comune di Rovito è stato il primo comune italiano ad aderire alla Fondazione e a condividerne i progetti. Il patto è stato siglato a Rovito alla presenza della Presidente Dori Ghezzi De Andrè. Ideatore e direttore artistico di RdF è l’Assessore comunale alla Cultura Franco Caccuri. Egli stesso musicista, coadiuvato da un gruppo di professionisti e di amici, tutti sostenitori convinti di “Rumori di Fondo” in quanto progetto musicale, sociale e conviviale. Il festival si svolge nell’ultima settimana di luglio. L’orario d’inizio è 21,30. La location è il chiostro della casa comunale, un ex convento che vanta un’acustica strabiliante. E un bel giardino, in cui godersi le fresche serate della pre Sila e dove saranno allestiti stand gastronomici per degustare prodotti nostrani prima e dopo i concerti. Come sempre, l’ingresso è gratuito. Non è necessario prenotare, ma si avvisa che i posti a sedere sono limitati.
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