Roma. Non c’è caldo o afa che tenga, l’imperativo per i borseggiatori è rubare. Ovunque, una minima distrazione (per i turisti affascinati in visita alle meraviglie della Capitale è facile) e il colpo è fatto. Borse, portafogli, telecamere, macchine fotografiche, va bene tutto. Ma a rovinare la festa alle ladre spesso ci pensano le decine di pattuglie in borghese dei Carabinieri del Gruppo di Roma, che giornalmente setacciano il centro alla ricerca delle “zingarelle”. I Carabinieri in borghese, della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, mimetizzati tra i turisti in visita alle piazze, riescono in molti casi a prenderle e ad arrestarle. Così è successo anche ieri pomeriggio in via del Corso dove, un folto gruppo di nomadi pregiudicate, di età compresa tra i 15 e i 36 anni, molte di loro con i piccoli figlioletti avvolti nei foulard a tracollo, provenienti dall’insediamento di via Pontina, sono state arrestate subito dopo aver sottratto il portafogli ad una turista. La vittima dopo il furto se n’è andata ignara dell’accaduto. Così dopo averle bloccate tutte, grazie anche all’intervento di altre pattuglie in borghese e in divisa, sono state accompagnate in caserma. La minorenne è stata affidata al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli, mentre le altre sono state associate al carcere di Rebibbia femminile con l’accusa di furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata recuperata e verrà restituita.
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