Operazione Meta. Scarcerato Mazzitelli, rientra in suo possesso il ristorante “Le Palme”: «presto anche il Lido Calajunco”

Reggio Calabria. «Ho sempre nutrito estrema fiducia nell’operato della magistratura, adesso desidero riprendere al più presto la mia attività». Salvatore Mazzitelli, arrestato nell’ambito dell’operazione Meta, sprizza gioia per la decisione del Tribunale della Libertà, che dopo l’udienza di giovedì scorso quest’oggi ha depositato il provvedimento che lo vede tornare in libertà, revocando la misura di custodia cautelare in carcere per mancanza di indizi di colpevolezza. Secondo l’ipotesi accusatoria sia il ristorante “Le Palme” che il noto lido “Calajunco”, entrambi gestiti dal “barone” Mazzitelli e formalmente intestati all’anziana madre, sarebbero in realtà di proprietà di Cosimo Alvaro.
Secondo il TdL, invece, mancano gli indizi di colpevolezza nei confronti del Mazzitelli, il quale non solo torna in libertà, ma torna anche in possesso del ristorante “Le Palme”. Servirà invece un’autonoma istanza di dissequestro per il lido “Calajunco”.
«Ho sempre manifestato la mia innocenza – afferma l’imprenditore – e sono grato al mio legale, l’avv. Enzo Caccavari, che mi ha permesso di mettere la parola fine a questo brutto incubo in tempo per riprendere l’attività quando ancora la stagione estiva non si è conclusa. Voglio rimettermi al lavoro al più presto. Nei prossimi giorni spero di rientrare in possesso anche del Calajunco». Cadendo gli indizi di colpevolezza in capo a Mazzitelli, è la tesi della difesa, è più che probabile che anche il lido Calajunco seguirà la stessa sorte del ristorante “Le Palme”.
Tornano in libertà anche Giovanni Canale e Domenico Cambareri, mentre il TdL ha disposto la sostituzione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari per Francesco Priore. Ancora, il TdL ha tolto l’aggravante dell’art. 7 per Domenico Francesco Condello.
Rigettate invece le richieste di riesame presentate da Rocco Palermo (il sindaco di San Procopio), Francesco Rodà, Cosimo Alvaro, Nicola Alvaro, Giasone Italiano, Domenico Rugolo, Natale Bueti, Giuseppe Greco, Demetrio Condello e Pasquale Condello.

Fabio Papalia

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