di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Forse si era dimenticato che al titolo di sindaco segue ancora “facente funzioni”, forse si era compenetrato così tanto nel nuovo ruolo da dimenticare l’ombra politicamente pesante di Giuseppe Scopelliti. Fatto sta che la maggioranza di centrodestra, compresi assessori, consiglieri neo subentrati e presidente del Consiglio, hanno vergato un documento in cui “bocciano” senza esami di riparazione le ambizioni di candidatura di Giuseppe Raffa. Un documento pesante, quello diffuso in serata, nel quale la maggioranza granitica di Peppe Scopelliti accusa l’ex vicesindaco di avere “tradito” in queste poche settimane di reggenza il programma politico ma anche lo stesso spirito del mandato affidatogli, col quale avrebbe dovuto traghettare la città verso le nuove elezioni. Già, le elezioni comunali. Il passaggio più importante del documento è proprio quello finale che riguarda la scelta del futuro candidato, dove viene sottolineato che il suo “unico” compito è quello “di affrettare le attività necessarie alla individuazione del candidato che dovrà divenire il fulcro della attività politica dei prossimi mesi”. Un candidato che, alla luce del documento, un vero e proprio atto di sfiducia, e delle firme poste in calce, non sarà lo stesso Raffa, almeno non per questa maggioranza.
Di seguito il testo integrale del documento, in calce le firme:
Dalla dichiarazione di decadenza da Sindaco di Giuseppe Scopelliti avvenuta a causa del raggiungimento del prestigioso traguardo di Presidente della Giunta Regionale, la gestione della Amministrazione Comunale è divenuta confusa con conseguente notevole disorientamento da parte dell’opinione pubblica. La Città, che aveva bisogno di una azione amministrativa efficace durante la fase di traghettamento verso la futura amministrazione, cui spetterà il compito di far diventare realtà la metropolizzazione di Reggio, si è trovata, invece, guidata in maniera approssimativa, accentratrice e con notevoli segnali di discontinuità rispetto al percorso politico precedente che aveva portato alla creazione del “Modello Scopelliti”, giudicato altamente positivo non solo dai reggini.
Pertanto, i sottoscrittori del presente documento non accettano assolutamente che quanto costruito in quasi dieci anni di duro lavoro sia depauperato e non sia semplicemente custodito per pochi mesi a causa delle ambizioni personali e della esigenza di apparire. Non possiamo permettere che la struttura amministrativa sia disgregata e proceda senza una guida coerente al percorso disegnato, non possiamo permettere che si guardi solo all’oggi senza pensare ad un futuro della Città perfettamente in linea con la positiva eredità che abbiamo ricevuto.
Dobbiamo riflettere ed impegnarci attivamente per ristabilire una corretta amministrazione partecipata da tutti ove ognuno politici, dirigenti, struttura amministrativa e cittadini continuino ad avere la possibilità di dare il proprio contributo, come sino ad ora era stato, ognuno per le proprie competenze e al fin di perseguire risultati forse ancora maggiori del passato, nel percorso di crescita ed internazionalizzazione della nostra terra.
Dobbiamo assolutamente convincere chi declama continuità ma agisce, forse inconsapevolmente in modo opposto, che il modello di città creato da Scopelliti oggi deve essere difeso ad ogni costo in modo che chi subentrerà a noi possa trovare le condizioni ideali per il suo mantenimento e miglioramento.
Chiediamo, quindi, al Sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa di garantire espressamente, nelle parole ma anche nei fatti, piena continuità con la fase amministrativa conclusasi all’indomani delle elezioni regionali perseguendo l’unico compito demandatogli al momento del subentro a Scopelliti, ed ai Partiti facenti parte della maggioranza di affrettare le attività necessarie alla individuazione del candidato che dovrà divenire il fulcro della attività politica dei prossimi mesi.
Amedeo Canale
Antonio Nicolò
Massimo Ripepi
Francesco Sarica
Antonio Putortì
Manlio Flesca
Vincenzo Sidari
Giuseppe Sergi
Beniamino Scarfone
Antonella Freno
Michele Marcianò
Leandro Savio
Michele Raso
Nicola Pangallo
Antonino Serranò
Clotilde Minasi
Vincenzo Polimeni
Walter Curatola
Giuseppe Plutino
Giuseppe D’Ascoli
Giovanna Cusumano
Paolo Anghelone
Domenico Strati
Pasquale Morisani
Sebastiano Vecchio
Monica Falcomatà
Daniele Romeo
Pasquale Zito
Giuseppe Agliano
Aurelio Chizzoniti