Roccaforte del Greco (Reggio Calabria). Sabato 24 luglio i partecipanti al campo di lavoro internazionale di Aspromonte Liberamente, da Monte Nardello sono tornati a Roccaforte del Greco, un gioiello incastonato nelle montagne reggine, paesino natale di molti uomini e donne che hanno contribuito alla lotta partigiana, dentro e fuori i confini dell’Italia.
In vista della prossima “trasferta” prevista a Bova per giovedì 29, vorremo fare un bilancio della giornata.
Ragazze e ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, hanno potuto innanzitutto visitare questo splendido paese da cui si ammirano montagne e mare. Nel piccolo anfiteatro che ricorda la sua radice greca (richiamata anche dal nome del paese) sono cominciate le prove di un piccolo spettacolo teatrale che i partecipanti al campo avevano preparato per l’occasione. Il sindaco ha voluto dare il suo benvenuto sottolineando l’importanza d’ iniziative come questa, che rappresentano una nuova forma di resistenza, condotta con le armi della cultura e messa in atto in un Italia che sembra stia facendo di tutto per seppellire la sua storia. La memoria è stata la protagonista dell’incontro: l’intervento di Aldo Chiantella, partigiano, ha commosso tutti per la dolce fermezza con cui ha voluto condannare ogni guerra e ogni violenza. Nessuno più di chi ha visto il sangue versato da innocenti, ha detto, può capire e condannare l’assurdità dei conflitti. La vostra presenza qui, ha continuato, mi conforta, assicurandomi che tutti gli sforzi, i sacrifici e le lacrime versate non sono stati inutili. Il messaggio è stato di pace incondizionata: la speranza è che il ricordo portato da quest’uomo ormai al termine della sua vita, possa essere conservato come esempio vivo e ardente.
L’ultima parola è stata del nipote di Marco Perpiglia, altro partigiano nato a Roccaforte e morto nel ’83, protagonista del documentario “La spiga di grano e il sole” realizzato qualche anno fa proprio da Aspromonte Liberamente. Anche lui ha voluto mettere l’accento sulla difficile situazione italiana in cui persino le istituzioni si mostrano incapaci di fare tesoro della propria storia e sembrano andare in direzione opposta a quella auspicata dai padri della nostra costituzione.
La serata si è conclusa nella scuola di Roccaforte, dove i cittadini hanno offerto un ricco banchetto a base di prodotti locali. I ragazzi di Aspromonte Liberamente hanno poi proiettato video sul tema della pace e dell’accoglienza ed insieme ai volontari del Servizio Civile Internazionale hanno stato messo in scena lo spettacolo, per finire il tutto a ritmo di vino e tarantella.
Questo breve resoconto vuole essere un invito rivolto a tutti a partecipare all’iniziativa di Bova giovedì prossimo.
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