Con la presente il gruppo degli 80 arbitri di Serie B dil., firmatari della lettera in allegato, intendono chiarire alcuni passaggi relativi alla richiesta di incontro con il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Dino Meneghin.
Come già apparso nei giorni scorsi su diverse testate, anche di tiratura nazionale, i fischietti appartenenti al terzo gruppo, dopo aver lamentato alcune anomalie relative alla compilazione delle liste arbitrali per la prossima stagione, hanno redatto un documento firmato dalla larghissima maggioranza dei colleghi di B dil e A2 femminile. Firme che quindi rappresentano tutti, promossi, retrocessi, arbitri finiti fuori quadro, chi non è salito e chi ha raggiunto una tranquilla salvezza.
Sono passati 10 giorni dalla stesura della lettera in allegato, tempo che è servito solo a far cresce ad 80 su 118 i firmatari, ma non a fissare un appuntamento con i vertici federali i quali al momento rimangono in silenzio. Alla finestra ad oggi rimane anche l’AIAP, il sindacato della categoria, che attende ancora di decidere se e come schierarsi, ma appare comunque difficile, quantomeno improbabile, che rimanga fuori della protesta dei ragazzi di B proprio in considerazione del delicato momento di riassetto della categoria necessario dopo le dimissioni del presidente eletto Luciano Tola. È molto probabile, stando anche agli ultimi sviluppi, che l’associazione, rappresentata dal presidente Enrico Sabetta, appoggi l’iniziativa dei suoi colleghi di terzo gruppo, capaci in soli 10 giorni di riunire, via e-mail, tutta la categoria in una protesta senza precedenti, come un vero e proprio sindacato autonomo. Il tutto ovviamente nell’attesa che la FIP si decida a ricevere una delegazione del gruppo, che sta ricevendo ampi consensi anche dalle altre categorie, superando, con le firme di arbitri di serie A e C dil, le 130 adesioni.
Gli arbitri di B dil.
Di seguito il testo della lettera inviata al presidente Fip:
Alla c.a. del
PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO
p.c. a:
Commissario Straordinario CIA
Commissioni Regionali CIA
Commissioni Provinciali CIA
Presidente Associazione Italiana Arbitri Pallacanestro
OGGETTO: necessità di incontro per chiarimenti urgenti
Pregiatissimo Presidente,
questa lettera Le giunge a nome e con firma della maggioranza degli arbitri di terzo gruppo (serie B/dilettanti e A2 femminile) stagione 2009/10. Scriviamo per chiederLe, vista la Sua esperienza e indiscutibile capacità e riponendo grande fiducia nel Suo operato, un confronto sulla metodologia utilizzata per la determinazione della graduatorie arbitrali nella stagione appena conclusa. Ci teniamo a sottolineare che il più giovane degli scriventi è tesserato da dieci anni, quindi siamo tutti abbastanza addentro alle logiche che regolano il nostro “mondo”.
Veniamo da un anno da tutti definito ad inizio stagione “l’anno zero”, in quanto doveva riportare in ognuno di noi, la fiducia e le motivazioni demolite dallo scandalo che ha coinvolto tutto il movimento cestistico nella scorsa stagione e che ha costretto anche Lei a più di un viaggio, non certo di piacere, sulle coste calabresi.
Ad inizio stagione ci siamo ritrovati nei vari raduni senza entusiasmo, perché ognuno di noi aveva avuto la prova, leggendo le intercettazioni sui giornali, che i sospetti che avevano accompagnato le rispettive carriere fino a quel punto erano diventati una triste realtà. Nel nome della passione sempre dimostrata sul campo, abbiamo dato, comunque, il massimo perché ci è stata chiesta fiducia e noi, non volendo andare contro controverse logiche di potere, ancora una volta, abbiamo messo in campo la nostra professionalità e la nostra dedizione.
All’inizio dell’anno ci sono stati illustrati i nuovi criteri di valutazione, dai quali, con sorpresa generale, erano stati eliminati i riferimenti numerici sostituiti da non meglio chiariti giudizi che avrebbero dovuto esprimere in modo sintetico le prestazioni degli arbitri nel corso dell’anno. In breve, come Lei probabilmente saprà, tali giudizi dovevano indicare se le prestazioni di ognuno di noi fossero ADEGUATE alla categoria, piuttosto che BUONE o MIGLIORABILI se non addirittura OTTIME o CARENTI.
Nonostante fosse forte la perplessità su come possibile che delle valutazioni così strutturate potessero correttamente rappresentare l’effettivo valore di ognuno di noi, il tutto aggravato dal fatto che a giudicarci fossero gli stessi commissari speciali (da quest’anno osservatori) che erano al centro di indagine giudiziaria tramutata poi in rinvii a giudizio, ci siamo fidati del fatto che i nuovi vertici del CIA avevano garantito che ci “avrebbero messo la faccia” sulla
formulazione delle graduatorie in questa stagione (inutile ricordarLe quali decisioni tali vertici abbiano preso recentemente, poco prima della formazione delle graduatorie lasciando ad altri l’arbitrario onere di decidere).
A metà anno, facendo un piccolo passo indietro, arrivammo con la condivisa aspettativa di ricevere quella tanto decantata chiarezza attraverso le classifiche di metà campionato, dalle quali ci aspettavamo di capire come un giudizio, elementare ed ambiguo, potesse darci una posizione esatta in classifica, ed invece, con nostra grande delusione, ci sono arrivate soltanto delle fasce in base alle quali ci hanno definito di primo, secondo, terzo o quarto taglio; il tutto senza indicarci con quale metodo tali fasce fossero state formate e quali potessero essere i margini di
miglioramento e cosa ognuno di noi potesse fare per provare a raggiungere i propri obiettivi, sia che essi fossero legati alla promozione che alla salvezza.
Anche in questa occasione ci è stata richiesta fiducia, che tutti incondizionatamente abbiamo concesso (prova ne è che non ci sono state da parte del gruppo comunicazioni agli organi competenti sebbene già se ne ravvisassero i presupposti). Non avendo una classifica come riferimento ci siamo dovuti fare una nostra idea su dove ognuno “stesse andando” in base alla tipologia di partite arbitrate, ai tornei ed alle manifestazioni per le quali venivamo designati. Idea in base dalla quale abbiamo inteso che chi arbitrava la finale play off era da considerarsi più meritevole di chi la guardava dagli spalti, o chi veniva designato per una finale giovanile era più meritevole di chi era già in ferie. Invece, ancora una volta, ci sbagliavamo.
Arbitri che hanno arbitrato, sicuramente con merito, le finali play off e sono stati quindi chiamati a “decidere” un campionato non sono stati presi in considerazione per una eventuale promozione, a discapito di altri che sono stati sul divano di casa ed ora si trovano catapultati nella serie superiore, nello stupore generale.
Arbitri che sono stati selezionati per arbitrare le finali giovanili che ora si trovano retrocessi nella serie inferiore, a discapito di altri che, nel corso dell’anno, erano stati valutati più volte “MIGLIORABILI” o addirittura “CARENTI”, dagli osservatori piuttosto che dai propri designatori; arbitri su cui la Sua Federazione ha, negli anni, investito ingenti somme di denaro mandandoli a svariate finali nazionali, al PQN con le nazionali giovanili ora si ritrovano retrocessi o scavalcati da chi queste esperienze non ha fatto. Soldi spesi male?
Presidente, credo risulti chiaro da queste nostre poche righe che ciò che è accaduto nel corso di questa stagione dimostri purtroppo che il cambiamento che doveva avvenire dopo i noti scandali, non sia ancora completato. Pertanto Le chiediamo che voglia, con la Sua saggezza, riesaminare i criteri, a noi ad oggi incomprensibili, con i quali sono state decise le promozioni nel campionato superiore al fine di consentire ad arbitri che hanno diretto in modo egregio questo campionato di ottenere una meritata promozione.
Le chiediamo inoltre di voler considerare, anche per questa stagione, così come avvenuto nella precedente, la necessità di disporre il blocco delle retrocessioni in quanto risulta davvero difficile da comprendere come sia possibile che tra gli arbitri retrocessi ci siano arbitri designati per le finali giovanili o che non hanno mai avuto una valutazione, o meglio un giudizio negativo e ancora colleghi giudicati, come nella passata stagione, da chi ha addirittura ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Reggio Calabria.
Proprio per quest’ultimo motivo Le chiediamo, in nome dell’art. 19 del regolamento CIA e per amore della lealtà sportiva che la pallacanestro ha sempre insegnato agli altri sport, di non vedere più nei nostri spogliatoi persone che abbiano avuto a che fare con “baskettopoli”. Siamo abituati ad essere scherniti dai tifosi, ma stanchi di subire angherie ed essere oggetto di giochi geopolitici che poco interessano a noi che attraversiamo l’Italia per “ricchi” 90 euro a partita.
Per finire, Presidente, riteniamo assurdo che istruttori che non vedono arbitri all’opera nel campionato di appartenenza decidano il loro futuro e, come nel caso del terzo gruppo, istruttori (come Carmelo Morina e Francesco Barbieri) che hanno formato e visto crescere cestisticamente i loro arbitri non vengano nemmeno interpellati per la stesura delle classifiche finali, unitamente ai relativi designatori come invece previsto dalle norme di impiego a valutazione comunicateci ad inizio stagione.
Per l’amore che ognuno di noi nutre per questo sport ci auguriamo che almeno in questa circostanza si riesca a gestire questo ulteriore momento negativo senza coinvolgere nuovamente il settore arbitrale in uno scandalo mediatico di cui nessuno di noi sente l’esigenza.
Consapevoli della Sua giusta attenzione a questa lettera, rimaniamo in attesa di un appuntamento per esporLe in modo completo e approfondito le nostre perplessità; per il momento Le porgiamo i più sentiti
Cordiali Saluti
La maggioranza degli arbitri di 3° gruppo 2009/10
Si allega alla presente la lista degli arbitri firmatari del presente documento:
Hanno finora aderito:
1 Achille Ascione
2 Fabio Asnaghi
3 Biagio Baccillieri
4 Saverio Barone
5 Vitaliano Battista
6 Paolo Benatti
7 Peppino Bernardi
8 Emiliano Binda
9 Claudio Borrelli
10 Enrico Boscolo
11 Emanuele Bottari
12 Gianpaolo Braga
13 Nando Bulzoni
14 Christian Calabrese
15 Michele Canazza
16 Gregorio Cannoletta
17 Sebastiano Carraro
18 Antonio Castagnaro
19 Giuseppe Castaldo
20 Giorgio Chilà
21 Luca Ciancabilla
22 Francesco Crescenzo
23 Stefano Cresci
24 Giuseppe Curri
25 Stefano De Rosas
26 Luca Dondi
27 Carmine Ferrari
28 Luca Fimiani
29 Davide Furnari
30 Martino Galasso
31 Sabatino Gallotta
32 Rossano Garisto
33 Gianluca Grillo
34 Guido Guida
35 Duccio Guidi
36 Domenico Ielo
37 Corrado Isimbaldi
38 Antonio Lanzone
39 Massimiliano Latini
40 Marco Leggiero
41 Carlo Leoni Orsenigo
42 Michele Leoni Orsenigo
43 Alessandro Lo Scalzo
44 Alessandro Lucifora
45 Patrizio Mayer
46 Andrea Mambretti
47 Fabio Manchia
48 Nicola Mancini
49 Daniele Maniero
50 Duccio Maschio
51 Valentino Mian
52 Alessandro Momi
53 Biagio Napolitano
54 Giuseppe Nicosia
55 Alessandro Pais
56 Mauro Pansecchi
57 Stefano Papini
58 Rosario Parisi
59 Maurizio Patrone
60 Giacomo Perrone
61 Sergio Petraccaro
62 Riccardo Pilati
63 Michele Pilo
64 Fabio Poletti
65 Riccardo Poli
66 Giovanni Roca
67 Luca Santilli
68 Luciano Sarra
69 Nanni Satta
70 Giuseppe Scarfò
71 Marco Sica
72 Alessandro Soavi
73 Simone Somensini
74 Vito Stoppa
75 Herbert Svolacchia
76 Davide Traspedini
77 Stefano Vassallo
78 Davide Venturini
79 Michele Vermiglio
80 Domenico Vinci