Reggio Calabria. Le dichiarazioni del consigliere regionale Censore, sul ruolo e l’attività che la Commissione Sanità sta svolgendo nelle visite presso i presidi calabresi, lasciano perplessi sia per il fatto che è uno dei pochissimi a non aver apprezzato, come fatto da altri consiglieri dell’opposizione, anche pubblicamente, l’attività incessante e faticosa a cui la stessa si sta sobbarcando nel visionare direttamente le problematiche, non solo strutturali, che affliggono i nosocomi calabresi, interloquendo con il personale medico e paramedico nonché con i dirigenti aziendali, sia per le squallide allusioni a cui fa riferimento e cioè quelle secondo le quali la Commissione sta facendo solo propaganda all’azione della Giunta presieduta dal presidente Scopelliti. L’On.le Censore sa bene che le funzioni, di programmazione prima e controllo dopo, della Commissione possono avere un senso solo se la stessa ha conoscenza delle reali dimensioni delle problematiche che assillano il settore e non sulla base di dati più o meno artefatti trasmessi da alcuni dirigenti aziendali, nominati dal centro sinistra, che ancora oggi non permettono di quantificare il debito accumulato. Lascia speranzosi il fatto che l’On.Le Censore auspica una accelerazione sul Piano di rientro, affinchè il settore non rimanga in balia della “cattiva politica, delle clientele e del malaffare” , riconoscendo cosi quel che è stato l’andazzo della gestione della sanità negli ultimi anni. Rassicuriamo l’On.Le Censore che fra non molto avrà, sul campo, le risposte che si aspetta, sia per la sanità pubblica che per quella privata, grazie proprio alle decisioni, alcune già assunte, del presidente Scopelliti.
On. Claudio Parente
Lista Scopelliti