Commento di Penna (PD) sulle dimissioni del sindaco Giuseppe Raffa

Reggio Calabria. Le dimissioni del Sindaco Giuseppe Raffa sono il segno premonitore della fine di un modello di governo che si basa sul rapporto di sudditanza tra il leader (Berlusconi, capi e capetti locali) ed i sacerdoti e le sacerdotesse assieme al tasso di idolatria che li ispira, così umiliante, così lontana da un rapporto politico autentico. L’affermazione del sindaco facente funzione “ritengo che, non ravvisandosi i requisiti minimi circa l’agibilità democratica, nonché la corretta attività amministrativa dell’Ente ed in linea con i principi di correttezza e trasparenza che da sempre ispirano il mio operato, rendo pubblica la volontà di rassegnare le dimissioni da Sindaco della città” è pesante: mette, in tutta la sua drammaticità, in evidenza quelle “ombre” rappresentate da pesantissimi sospetti che in questi anni di Amministrazione Scopelliti non si sono mai volute vedere! Apparentemente tutto sembrerebbe scaturire in relazione ad un atto (di quasi normale amministrazione) di stretta competenza del Sindaco (e non dei Partiti o del Presidente della Regione): le revoche degli incarichi ai consulenti Zoccali e Melissari, che peraltro attualmente ricoprono presso la Regione Calabria (con Scopelliti) altrettanti ed importanti mansioni proficuamente retribuiti. Azione questa che è servita finalmente a dimostrare che nel centrodestra non tutti sono omologabili: a dirla con le stesse parole di Raffa, non tutti hanno “una predisposizione mentale di fondo che porta i più ad assoggettarsi ai singoli potenti di turno e assecondarne i voleri”. Raffa con l’onestà intellettuale che lo contraddistingue, fino a prova contraria, da persona libera e perbene con questa scelta ha dimostrato che non rientra nella categoria da lui descritta. La situazione che si sta consumando a Reggio Calabria dentro il Popolo della Libertà è l’evidente implosione di un sistema organizzativo di un partito caratterizzato dalla mancanza di democrazia interna e del senso di responsabilità politica ed istituzionale nei gruppi dominanti, Berlusconi docet. Reggio Calabria ancora una volta, così come avvenne negli anni novanta in piena tangentopoli, conoscerà l’onta del commissario.

Mimmo PENNA
Segretario – Circolo PD “I. Falcomatà” RC

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