Reggio Calabria. Il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio Regionale Giuseppe Giordano ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti in merito all’abbandono da parte di Rfi dello scalo portuale di Gioia Tauro a partire dal 1 agosto prossimo. Tale decisione comporta, di fatto, la rescissione della convenzione stipulata dalla precedente giunta regionale e dagli AD di RFI Moretti e Soprano, accordo che ha impegnato la Regione Calabria in notevoli investimenti al fine di favorire lo sviluppo di un supporto ferroviario al servizio containers con una positiva ricaduta economica sul territorio. A fronte di un contratto annuale di circa 600.000,00 euro l’anno a favore di RFI per la manutenzione ordinaria della tratta ferroviaria interessata, sembrerebbe che la società delle ferrovie abbia fatto venir meno il proprio impegno sulla base di una richiesta avanzata dall’Autorità portuale per il pagamento di un canone annuo di circa 170.000,00 euro a titolo di occupazione del suolo interno all’area portuale. Tale notizia, legata a quella del possibile ripristino delle tasse di ancoraggio, provoca preoccupazione sulle prospettive di sviluppo dell’area portuale di Gioa Tauro, tenuto conto che il sistema del trasporto merci rappresenta un elemento di rilancio dell’economia regionale. “La scelta di RFI –dice Giordano- si caratterizza in tutta la sua gravità, in quanto colpisce in modo irreversibile lo stesso concetto di logistica che ,per sua natura, necessita in primo luogo di un affidabile funzionamento delle reti sulle quali vengono veicolate le merci. Il venir meno di tale contributo, con lo sviluppo delle connessioni ferroviarie, rappresenta un duro colpo non solo per le attività in essere, ma anche per le prospettive di sviluppo di tutto il sistema portuale di Gioia Tauro”. “L’interrogazione ha lo scopo di conoscere –continua Giordano- se risponde al vero che la RFI intende abbandonare lo scalo portuale di Gioia Tauro con la conseguente cessazione della gestione della relativa tratta ferroviaria ; se risponde al vero che tale scelta sia da addebitare alla richiesta avanzata dall’Autorità portuale del pagamento di un canone annuo di Euro 170.000,00 a titolo di occupazione del suolo interno all’area portuale; se risponde al vero che il canone di manutenzione annuo di Euro 600.000,00 sia regolarmente corrisposto alla RFI; quali iniziative intende intraprendere per scongiurare la cessazione del servizio erogato e in particolare se non ritiene utile e opportuno attivarsi con urgenza per promuovere un incontro fra le parti interessate ( ministero, Autorità portuale, organizzazioni sindacali) per individuare una soluzione positiva alla vertenza nell’ottica della realizzazione di un gateway ferroviario , asset strategico per abilitare il nuovo modello logistico a Gioia Tauro”.
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