Palermo. Mafia, Lombardo: “Chinnici straordinario servitore dello stato”

Palermo. “Il popolo siciliano porterà sempre con sé la memoria di un giudice straordinario quale Rocco Chinnici è stato. Un uomo che credeva fino in fondo nella giustizia e nella legalità ed ha sacrificato la sua vita per difenderle”. Lo dichiara il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in occasione del 27° anniversario dell’uccisione di Rocco Chinnici, del portiere dello stabile in cui questi abitava, Stefano Li Sacchi e della sua scorta, il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato, Salvatore Bartolotta. “Chinnici fu il primo ad intuire le eccezionali capacità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – continua Lombardo- ed a comprendere che per contrastare efficacemente la mafia era necessario creare una squadra di magistrati. Grazie al suo intuito nacque quello che poi e’ divenuto il pool antimafia”. “La Sicilia, l’Italia intera, saranno sempre grati e riconoscenti a quest’uomo- ha concluso Lombardo – un servitore dello Stato di Diritto, la cui morte scosse la società civile”. “Sono onorato di lavorare al fianco della figlia di un magistrato che ha segnato la nuova era della lotta a Cosa Nostra – dichiara il vicepresidente della Regione siciliana, con delega all’Economia, Michele Cimino – una figura che resta pietra miliare nella storia della Sicilia”.

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