Catanzaro. In merito all’approvazione in terza Commissione del provvedimento “Indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Calabria”, l’assessore alla Cultura, Ricerca e Istruzione, Mario Caligiuri, ha dichiarato: “Ringrazio il presidente Salerno e tutta la Commissione per avere concorso in modo qualificato all’approvazione all’unanimità di un provvedimento strategico ed innovativo per la scuola calabrese. Gli indirizzi producono effetti a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 ed hanno validità quinquennale, con aggiornamento automatico in sintonia con la normativa nazionale, proprio al fine di garantire continuità e stabilità. Il testo normativo, approvato dalla Giunta, è stato preventivamente discusso con l’Anci, l’Upi e con i sindacati. Gli indirizzi cercano di coniugare risparmio e qualità, favorendo nuovi sbocchi professionali; promuovere l’alternanza scuola-lavoro per collegare meglio la formazione al mondo del lavoro; modulare i piani dell’offerta formativa incentivando le strutture scolastiche ad attivare corsi di alta specializzazione in sintonia con le particolari destinazioni sociali ed economiche dei territori. Fra gli obiettivi principali del provvedimento, in primo luogo, l’integrazione degli interventi di programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa con i criteri di formazione delle classi e i criteri e i parametri per la determinazione complessiva degli organici di pertinenza esclusiva dello Stato; in secondo luogo, l’ampliamento dell’offerta formativa, in particolare, per il II Ciclo di istruzione, creando le condizioni necessarie per favorire nuovi sbocchi occupazionali ed universitari per i giovani diplomati correlando gli interventi ai settori economici e produttivi rispetto ai quali, la Regione possiede enormi potenzialità di sviluppo. Grande attenzione poi anche all’orientamento specie nei settori: turistico–alberghiero; artigianato; agroalimentare e socio-sanitario. In particolare, si è anche offerto un chiaro indirizzo sulla specificità degli istituti agrari nel contesto della formazione calabrese. Quanto al dimensionamento, esso rappresenta l’atto fondamentale dell’organizzazione della rete scolastica e risponde alle esigenze di valorizzare l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche assicurandone la stabilità; offrire a ciascuna comunità locale una pluralità di scelte articolate sul territorio; rendere le istituzioni scolastiche e le loro reti, interlocutori privilegiati di enti locali e di altre istituzioni operanti sul territorio. Le istituzioni scolastiche per acquisire e mantenere l’autonomia devono avere un numero di alunni compreso tra 500 e 900 e deroghe sono previste in alcune fattispecie espressamente previste fino a 300 alunni anche nei casi di comuni montani e delle minoranze linguistiche. Una raccomandazione, infine, è stata rivolta alle Province per salvaguardare la presenza delle istituzioni scolastiche all’interno delle aree particolarmente disagiate e ad intensa presenza criminale, perchè le scuole sono il primo presidio della democrazia”.
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