Reggio Calabria. “Per il centrodestra l’argomento cultura è estremamente residuale nella sua azione politica. Lo dimostrano le intemperanze che in Consiglio provinciale hanno accompagnato l’approvazione di alcuni provvedimenti riguardanti le politiche sociali, lo sport, ed appunto la cultura”. E’ quanto affermano, congiuntamente l’assessore provinciale allo sport ed alle Politiche Sociali Attilio Tucci, e alla Cultura Santo Gioffré, commentando il clima rovente e le proteste che hanno caratterizzato i lavori di giovedì 29 luglio. “E’ deprimente essere accusati dall’opposizione di sperperare risorse in un settore strategico come quello della cultura, verso la quale siamo riusciti a destinare risorse per circa 800mila euro. Le iniziative messe in campo quest’anno faranno sì che la Provincia sia presente in tutte le principali manifestazioni in programma questa estate”. “Tutte iniziative – ha sottolineato Gioffré – attraverso le quali valorizzeremo esperienze e professionalità del nostro territorio riconosciute a livello nazionale”. “All’inizio di questa legislatura la spesa nel settore delle politiche sociali, per la cultura e lo sport ammontava ad appena il 2% della spesa per infrastrutture. Il nostro impegno è stato quello di raggiungere il 10%. Livello che abbiamo quasi raggiunto quest’anno – hanno proseguito Tucci e Gioffré – destinando 550mila euro per lo sport e 450 per le politiche sociali. Questo, grazie e soprattutto all’azione svolta in questi anni dal Presidente Giuseppe Morabito”. “Il livello dell’azione amministrativa si misura soprattutto con i risultati. Ci chiediamo come possano essere altrimenti considerati – hanno concluso Tucci e Gioffré – i provvedimenti destinati alla realizzazione di cinque nuovi edifici per istituti superiori. Il primo ad Oppido Mamertina, già appaltato, un secondo a Gioiosa Ionica, un terzo a Caulonia, destinato all’Istituto Agrario, gli ultimi due a Locri per ospitare altrettanti istituti professionali per l’industria e l’artigianato. Mentre sono in corso lavori di adeguamento negli edifici di altre venti scuole che abbiamo ricevuto dai comuni in condizioni pietose”.