Roma. Tre anni fa aveva tagliato 9 alberi di alto fusto in una foresta privata di Tepu, un piccolo comune della Romania del Nord, e per questo, un 34enne romeno, dopo l’arresto era stato condannato dall’Autorità Giudiziaria a scontare 2 anni e 6 mesi di carcere. Per sfuggire alla pena si era nascosto in Sardegna, dove aveva imparato presto il mestiere di pastore ed il dialetto sardo tanto che, oramai, sarebbe stato difficile per chiunque non immaginarlo originario dell’isola. A tradire il romeno è stata una sua denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione Roma Quadraro per il furto di 800 euro, subito da parte di un amico. L’uomo, dalla Sardegna si era trasferito temporaneamente a Roma per svolgere la stessa professione nell’agro romano ma, evidentemente, non aveva fatto bene i conti col suo passato. I Carabinieri, dopo aver eseguito alcuni accertamenti alla banca dati, lo hanno perciò arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo.
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