Brancaleone. E’ stato presentato ieri presso la Biblioteca Comunale di Brancaleone il libro di poesie di Carmen Gullo “La parola è un’ala del silenzio”. Una raccolta di sessanta componimenti brevi e diretti che raccolgono le sensazioni ed il lavoro degli ultimi due anni della giovane poetessa reggina. Presenti alla manifestazione il sindaco della città Francesco Moio il quale ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e gli assessori Antonio Mediati (Pubblica Istruzione, Cultura e Spettacolo), Francesco Guarnaccia (Bilancio) e Giovanni Leggio (Sport e Politiche Giovanili), don Giovanni Zampaglione, padre spirituale della Reggina Calcio e parroco di San Lorenzo. La recensione al libro è stata curata da Agostino Belcastro, giornalista de il “Quotidiano della Calabria”. Discreta la partecipazione del pubblico che non ha voluto mancare ad un appuntamento così importante. In platea è stata notata la presenza di alcuni poeti locali e personalità del mondo della cultura e dell’associazionismo.
La poesia di Carmen Gullo è densa di valori e significati autentici. Sono versi che possiedono una genuina e straordinaria efficacia evocativa. Un “poetare” che suscita attenzione. C’è da sottolineare l’originalità, la sincerità, la musicalità ed il suo ricco ed originale tessuto linguistico che suscitano nel lettore la curiosità di leggere pagina dietro pagina del libro che è una sorta di viaggio nella memoria dell’autrice.La prefazione al libro, stesa dall’autrice, è ricca di significati, esprime il modo di essere e di esistere dell’autrice stessa. Una poesia che nasce particolarmente in momenti di solitudine; una solitudine non inerte, ma che dà forza e significati al pensare. Parole – dice Carmen Gullo nella prefazione – intese “come nuvole passeggere; ma con le parole “puoi anche ferire; con le parole “ ti confronti, si cambia idea….Le parole tracciano il cammino del nostro esistere….A volte sono come un fiume in piena che travolge rompendo gli argini dei pensieri; altre volte sono cicatrici troppo profonde per essere rimarginate”. Il titolo dell’opera (La parola è un’ala del silenzio) è stato preso in prestito da Pablo Neruda, poeta cileno considerato una delle più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea. Carmen Gullo vanta al suo attivo numerosi riconoscimenti letterari.
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