Condofuri. Due arresti per tentato omicidio: muoiono due pecore e litigano coi venditori

Condofuri (Reggio Calabria). Quando è morta precocemente la pecora che avevano acquistato da poco hanno pensato a una fatalità, e se la sono fatta “sostituire”, ma quando anche il secondo animale è spirato e i venditori si sono rifiutati di rifonderli con la terza pecora, è scattata la lite furibonda. Ieri sera, intorno alle 21,30 circa, i carabinieri della locale Stazione, alle dipendenze della Compagnia di Melito Porto Salvo diretta dal capitano Onofrio Panebianco, hanno arrestato padre e figlio, A.N. di 56 anni e L.N. di 32 anni, per tentato omicidio in flagranza di reato.
I militari dell’Arma sono intervenuti in località Muccari di Condofuri, dove era scoppiata una accesa lite tra due gruppi familiari, padre e figlio da una parte e dall’altra, per una pecora, venduta e poi morta. Rimorta anche la seconda, la lite è sorta per la terza pecora, che i venditori non volevano più rifondere.
La lite ha assunto così toni accesi oltremodo, tanto che il giovane che rappresentava la parte che pretendeva la terza pecora, a un certo punto ha tirato fuori un’accetta brandendola contro il figlio della controparte, mentre suo padre teneva fermo il giovane. Durante queste fasi concitate un colpo di accetta ha centrato in testa il malcapitato, per fortuna solo di striscio, in quanto la vittimma è riuscita a parare il colpo frapponendo un braccio contro l’impugnatura dell’arma. La lama, ciononostante, gli ha causatoo una ferita alla testa, e il giovane è stato suturato presso l’ospedale Tiberio Evoli di Melito, dove è stato medicato anche suo padre, per le percosse e le bastonate ricevute. I due aggressori si sono allontanati dal posto della lite, ma poco dopo sono stati raggiunti e ammanettati dai Carabinieri.

Fabio Papalia

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