Ormai si “mastica” solo calcio, si parte dal lunedì con i posticipi di serie B e serie A e si finisce la domenica sera. Il problema più grande e più grave – afferma il cappellano della Reggina Calcio don Giovanni Zampaglione – è l’anticipo alle 12.30 di una partita di calcio.
Nel giorno più solenne, la domenica, in cui si va a messa, si sta insieme, genitori e figli, parenti e amici, a tavola, si pensa invece a mettersi comodamente davanti agli schermi già dalle 12.30 oppure si va allo stadio.Tutto questo, e mi piace a questo proposito riprendere una frase di mons Mazza, è una vera e propria “invasione di campo”.
Bisogna che tutti capiamo che il mondo ha bisogno di valori autentici e che tutti siamo chiamati a trasmettere questi valori. Mi domando e rivolgo questa domanda ai ” potenti” e non solo del mondo calcistico: Se tocchiamo anche la domenica, dove arriveremo come società?
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