Reggio Calabria. Ormai in Calabria è inimmaginabile aprire i quotidiani regionali senza dover apprendere di vili atti intimidatori rivolti ad amministratori pubblici, i giornalisti, magistrati, imprenditori e commercianti. Oggi è toccato al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, on. Francesco Talarico; nei giorni scorsi al presidente dell’Ordine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri, al giornalista di Calabria Ora, Lucio Musolino. Sono ben 12 dall’inizio dell’anno, i giornalisti calabresi che hanno subito minacce di vario genere. La mia solidarietà al Presidente Talarico ed a tutte le persone colpite è indiscussa, ma sono convinta che gli attestati di vicinanza rimangano del tutto inutili ed appaiono semplici passerelle cartacee, con grande soddisfazione di coloro che sono gli esecutori o i mandanti degli atti intimidatori. Occorre, invece, una grande sinergia tra le Forze investigative al fine di assicurare alla giustizia i responsabili di tali vili gesti, giacchè la garanzia dell’impunità imperante serve solo ad incentivare questa mancanza di sicurezza che ormai si registra costantemente in Calabria.
Onorevole Angela Napoli (FLI)