Reggio Calabria. Prosegue l’impegno della Guardia Costiera di Reggio Calabria a tutela dell’ambiente e a salvaguardia delle coste.
I controlli finalizzati alla redazione del primo documento programmatico del litorale, avviati dal mese di novembre dello scorso anno, hanno già portato alla individuazione di centinaia di abusi lungo le coste con conseguenti informative inviate alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
L’attività, svolta “a tappeto” lungo tutto il litorale, si è concentrata negli scorsi giorni nell’ambito portuale di Reggio Calabria dove sono state effettuati due complessi sequestri di opere in cemento ricadenti su area demaniale marittima e mantenuti abusivamente.
Un primo intervento ha riguardato una struttura a carattere turistico della zona di Pentimele, dove gli uomini della Capitaneria hanno rilevato l’abusiva realizzazione da parte del titolare a pochi metri dalla battigia, di un manufatto destinato a bar con basamento in cemento e di un pennello in mare costituito da massi e materiale di risulta, quasi una sorta di moletto abusivo con tanto di recinzione e gazebo posto in testata. In mancanza di titolo concessorio demaniale, è scattata l’immediata denuncia del titolare e il provvedimento di sequestro
Nella stessa giornata è stato eseguito il sequestro di una imponente struttura presente all’interno del porto di Reggio Calabria, in passato destinata a bar ristorante denominato “Onda marina”.
Il manufatto, realizzato su due piani, occupa oltre 600 metri di sedime portuale, è privo di titolo concessorio e versa in stato di totale abbandono e degrado.
Negli scorsi giorni è scattato il provvedimento di sequestro preventivo del Tribunale di Reggio Calabria Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, eseguito dagli uomini della Guardia costiera che hanno provveduto ad apporre i sigilli all’intera struttura.
L’attività della Guardia costiera di Reggio Calabria proseguirà anche nei prossimi giorni con la verifica metro per metro di tutto il litorale di competenza.
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