Roghudi (Reggio Calabria). Ancora qualche giorno di pazienza e il vecchio borgo abbandonato di Roghudi avrà un nuovo impianto di illuminazione alimentato attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Ad annunciarlo dopo il sopralluogo effettuato domenica scorsa presso il vecchio borgo alla presenza degli amministratori comunali del centro grecanico e dei responsabili della ditta esecutrice dei lavori è il presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano. “Grazie ad un finanziamento erogato del nostro Ente – dice Autelitano – il vecchio borgo di Roghudi sarà nuovamente illuminato dopo ben 38 anni, un tempo lunghissimo intercorso dalla data dello sgombero a seguito dell’alluvione del 1972. Domenica mi sono recato personalmente al vecchio borgo accompagnato dagli amministratori locali e dai responsabili della ditta che sta eseguendo i lavori. Proprio questi ultimi ci hanno informato che i lavori saranno ultimati e consegnati venerdì prossimo, ragion per cui lo splendido impatto rappresentato dalla nuova illuminazione potrà essere ammirato già dal prossimo fine settimana ed in modo ancora più accattivante in occasione della serata del 13 tappa programmata proprio a Roghudi vecchio nell’ambito del Festival di musica etnica Palearìza”. “Un altro risultato importante dunque – prosegue Autelitano – quello rappresentato dal nuovo impianto di illuminazione, che non è però l’unico. Sempre nel corso del sopralluogo di domenica in compagnia degli amministratori locali abbiamo effettuato altri sopralluoghi nei caselli forestali di Maropapa e Pesdavoli ricadenti nel territorio di Roghudi, dove verranno posizionati altri pannelli fotovoltaici per l’alimentazione così da predisporre lungo il percorso del cammino della fede la possibilità del’ospitalità nelle strutture suddette. Oltre a ciò – conclude Autelitano – altra importante notizia è quella della creazione di una bottega laboratorio da posizionare proprio nel vecchio centro, attraverso la quale si cercherà di tramandare ai più giovani l’arte della lavorazione di utensili in legno intagliati con i motivi della tradizione calabro greca”.