Reggio Calabria. L’intensificazione dei servizi di repressione dei reati in ambito ferroviario, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha favorito una brillante operazione di Polizia Giudiziaria portata a termine dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Calabria diretto dal primo dirigente Federico Strano, in collaborazione con altre articolazioni territoriali della Specialità.
Le indagini hanno consentito di smascherare una banda di cittadini romeni che, tra i mesi di ottobre e dicembre 2009 hanno commesso una lunga serie di furti di danaro contenuto nelle macchinette automatiche emettitrici di biglietti ferroviari, previa effrazione delle stesse.
L’attività criminosa, commessa sempre con lo stesso modus operandi, ha interessato stazioni ferroviarie ubicate in diverse Regioni tra cui la Calabria, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Toscana.
Proprio dopo l’ennesimo colpo, sferrato alla stazione F.S. di Gioia Tauro, si è registrata la svolta nelle indagini.
Gli uomini di quel Posto Polfer, infatti, fornendo un contributo determinante, grazie alle rilevazioni delle impronte digitali lasciate sulle macchinette , alle immagini riprese dalle telecamere della Stazione, e ad altri accertamenti tecnici, sono riusciti a dare un nome ai malfattori.
Le risultanze hanno trovato conferma anche nelle indagini e nei riscontri paralleli effettuati dalla Sottosezione Polfer di Pescara che ha dato un apporto importante all’investigazione.
Lo scambio informativo e l’analisi comparata dei dati sono stati decisivi.
Indagini sono state effettuate anche dal Compartimento per la Puglia e Molise per i furti consumati in quella Giurisdizione.
Le informative di reato, indirizzate rispettivamente alla Procura della Repubblica di Palmi e a quella di Pescara, sono state trasmesse per competenza alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia competente in quanto nella stazione F.S. di Vibo-Pizzo era stato consumato il primo furto scoperto.
Il Procuratore Capo della Procura di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, ha affidato il coordinamento delle indagini al Sostituto Procuratore Sante Cutroneo che, al termine dell’attività investigativa, dopo aver verificato il copioso materiale probatorio acquisito, ha richiesto e ottenuto dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia Gabriella Lupoi cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, delegando per l’esecuzione il Posto Polfer di Gioia Tauro.
Due di esse sono state eseguite nel Lazio e nel Piemonte; in particolare, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, del Posto Polfer di Gioia Tauro con l’ausilio di personale del Posto Polfer di Frosinone, ha rintracciato davanti alla stazione di Frosinone e arrestato Constantin Asmarandei di 45 anni mentre Gabriel Lipciuc Vasile di 22 anni è stato bloccato a Bra (CN) da personale della Sottosezione Polfer di Pescara con l’ausilio di personale del locale Posto Polfer.
A Florin Stratulat l’ordinanza è stata notificata presso la Casa Circondariale di Mantova dove si trovava già detenuto.
Risultano allo stato irreperibili gli altri due complici che sono ricercati in tutta Italia.
Apprezzamento è stato espresso dalla Procura di Vibo Valentia per l’originalità e la novità dell’indagine e per la grande sagacia dimostrata dagli organi investigativi.