Cosenza. Piazza Autostazione: accolte da Ferrovie della Calabria le sollecitazioni dell’assessore Conforti

Cosenza. L’assessore ai Trasporti Agostino Conforti l’ultimo sollecito lo aveva inviato appena qualche giorno addietro ai vertici della Ferrovie della Calabria, chiedendo ancora una volta che l’ente gestore si attivasse per il rispetto dell’ordinanza a suo tempo emanata per rendere più vivibile, soprattutto da un punto di vista ambientale, la stazione delle autolinee. Scriveva Conforti il 7 agosto scorso: “La sosta indiscriminata, anche al di fuori dell’area concessa e per di più con gli automezzi con motore acceso, crea gravi pericoli per la sicurezza dei cittadini-utenti. Inoltre, numerose lamentele da parte di cittadini-utenti riguardano lo stato di degrado dell’area interna dell’autostazione”. Conforti invitava a porre in essere ogni provvedimento opportuno ad assicurare la sicurezza dei cittadini e l’efficienza del servizio e coglieva l’occasione per segnalare “la mancanza di una adeguata informazione all’esterno di orari, corse e fermate dei concessionari”. Il richiamo è stato immediatamente recepito da parte del responsabile di Ferrovie della Calabria per le attività operative Sergio Aiello e ‘girato’ al Consorzio Autolinee e alle ditte concessionarie. In una lettera datata 9 agosto, Aiello richiama l’ordinanza sottolineando che “l’Amministrazione comunale di Cosenza ha disposto il divieto di sosta lunga (oltre le due ore) per tutti gli autobus in arrivo e in partenza dall’Autostazione di Cosenza”. E prosegue: “Fermo restando che lo scrivente procederà alla verbalizzazione delle infrazioni accertate, si rinnova l’invito a codesta ditta di verificare che i propri dipendenti osservino puntualmente il richiamato provvedimento”. Il responsabile di Ferrovie della Calabria ricorda inoltre che gli autobus in sosta all’interno dell’autostazione devono tenere il motore spento, come previsto dal Nuovo Codice della Strada. E, per ultimo, invita ad esporre al pubblico in maniera ben visibile gli orari dei servizi eserciti.

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