Camporotondo Etneo. Riammessa in libertà Vittoria Busà: «Non era estorsione, bensì denaro destinato al mantenimento del figlio»

Camporotondo Etneo (Catania). Vittoria Busà, 53enne arrestata lo scorso luglio con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un venditore ambulante, è stata riammessa definitivamente in libertà. La decisione è stata assunta dal Tribunale del Riesame di Catania, su istanza proposta dal legale di fiducia della donna, l’avvocato Ivano Grimaldi. Accogliendo la tesi difensiva dell’avv. Grimaldi, infatti, il Tribunale del Riesame ha riformato il provvedimento del gip, che aveva già rimesso in libertà la Busà con obbligo di dimora nel comune di residenza, ed ha disposto il divieto di dimora nel Comune di Belpasso e Camporotondo Etneo, dove vive e lavora il suo ex compagno, il venditore ambulante. Il provvedimento di convalida dell’arresto, inoltre, è stato impugnato dal difensore di Vittoria Busà innanzi la Corte Suprema di Cassazione. Il processo dovrà chiarire ogni aspetto in ordine alla destinazione del denaro che secondo la donna non era frutto di estorsione, bensì «destinato al mantenimento del figlio naturale minorenne avuto con il commerciante 17 anni fa»

Fabio Papalia

Exit mobile version