Reggio Calabria. Continua la mortificazione dell’Istituzione comunale e dei cittadini di Reggio Calabria con il teatrino della politica del centrodestra che dimostra di avere una cultura istituzionale al servizio di pochissimi privilegiati, come se si trattasse di proprietà privata. Difatti, la crisi comunale nasce in un bar con il documento dei 30 che non si discute nemmeno in Consiglio Comunale ma lo si utilizza a Roma per una mediazione politica di basso profilo. Tutti sanno che la sfida è tra il governatore regionale Giuseppe Scopelliti e il deputato reggino del PdL Nino Foti che si contendono la leadership del partito regionale. Noi di SLEGA LA CALABRIA sosteniamo che si stia parlando di aria fritta mentre i veri problemi della città e delle sue periferie marciscono sotto gli occhi di tutti. Il cosiddetto “modello Reggio”, che non ha portato trasparenza e legalità nella gestione comunale, è entrato in crisi. Lo stesso sindaco Giuseppe Raffa sostiene sulla stampa che ancora oggi non ha notizie “sul bilancio analitico del comune e sul sistema dei lavori pubblici”. Questo significa che i nodi stanno venendo al pettine e Scopelliti è preoccupato che qualcuno possa aprire i cassetti dei conti comunali. SLEGA LA CALABRIA invita i cittadini di Reggio a reagire contro questi metodi padronali di gestione dell’amministrazione comunale e invita il centrosinistra a scrivere una nuova pagina della città mortificata in questi anni dal centrodestra di Scopelliti e di Raffa. Questa politica che parla solo di potere a noi di SLEGA non interessa. Il centrosinistra cittadino deve uscire dal letargo e da logiche di parte per iniziare a proporre soluzioni ai tantissimi problemi delle periferie abbandonate, e assieme ai cittadini scrivere un “progetto Reggio” per rilanciare la città. Noi di SLEGA siamo convinti che la politica debba superare le logiche clientelari tese alla richiesta di privilegi e alle richieste di lavoro solo a chi è vicino al potere. Soprattutto, il centro sinistra deve guardare e parlare con i più deboli per dare una speranza ai tanti giovani e meno giovani che non hanno la certezza del futuro, perché non hanno un lavoro e alle famiglie, che a volte, stentano a soddisfare i bisogni primari per vivere la quotidianità con dignità. Infine, l’eventuale operazione di immagine con la nomina ad Assessore nel Comune di Reggio Calabria dell’ex Presidente della Camera Irene Pivetti è la conferma dei gravi problemi politici all’interno del centrodestra nella città e l’assenza della volontà politica di affrontare i problemi veri del Comune e dei suoi cittadini.
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