Palermo. Ennesimo caso di stalking, ex marito arrestato dai Carabinieri

Palermo. I Carabinieri della Stazione Palermo Olivuzza hanno proceduto all’arresto di M. f., 40enne, extracomunitario, operaio, colto nella flagranza di reato di atti persecutori.
Si conclude così, con le manette ai polsi dell’ennesimo “ex” che non ne voleva sapere di accettare di essere lasciato, una triste vicenda di terrore e sopraffazione consumati tra le mura domestiche. Queste persone sono normalmente ex mariti o ex fidanzati ma anche semplici spasimanti rifiutati, che agiscono nei confronti delle loro vittime sulla base di una reale o parziale relazione o anche solo immaginaria. La normativa, infatti consente di reprimere gli “atti a contenuto vessatorio o minaccioso, che abbiano l’effetto di provocare un turbamento delle condizioni di vita, uno stato di soggezione, un grave disagio psichico o fisico o un giustificato timore per la sicurezza personale della vittima e delle sue persone care, costringendo la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita”.
L’uomo in questione era stato denunciato dai Carabinieri nel 2007 per maltrattamenti in famiglia, a seguito delle querele della moglie; infatti gli era stata notificata un’ordinanza del Giudice di allontanamento dalla casa familiare e contestualmente era decaduta la patria potestà sul figlio minore avuto con la donna.
Successivamente era stata emessa anche ordinanza di custodia cautelare proprio per maltrattamenti, con la quale l’uomo era stato condotto in carcere.
La donna, a quel punto decide di avviare le pratiche per la separazione per terminare ogni tipo di rapporto con l’uomo e ricominciare a vivere serenamente.
Ma l’uomo non si arrende, nonostante tutto non si rassegna di essere ormai diventato “ex” e convinto di poter in qualche modo convincere la moglie comincia a perseguitarla. Telefonate minatorie, pedinamenti, continue minacce verbali, è quello che la donna dal 2008 ad oggi ha dovuto subire.
Stanca e preoccupata per l’incolumità sua e dei suoi tre figli si rivolge ai Carabinieri, confidandosi e riferendo ogni dettaglio della triste vicenda. Ma l’uomo insiste, nonostante le denunce continua a porre in essere ulteriori atti persecutori consistenti in minacce, ingiurie e molestie nei confronti della ex moglie, cagionandogli così un costante stato ansia e paura.
Il 16 agosto la donna si reca presso la Caserma dei Carabinieri per l’ennesima denuncia di fatti avvenuti pochi giorni prima, ma proprio mentre era con i militari riceve una telefonata da parte della figlia che riferisce che il padre era sotto casa, che inveiva frasi contro la madre. I Carabinieri decidono allora di recarsi immediatamente sul posto dove trovano l’uomo in evidente stato di agitazione, che tentava di giustificarsi dicendo di essere ancora innamorato dell’ormai ex moglie e che la stessa non poteva lasciarlo.
L’uomo è stato bloccato e arrestato con l’accusa di “stalking”.
L’ex marito, sottoposto a rito direttissimo a seguito del quale l’arresto è stato convalidato, è stato condannato alla misura degli arresti domiciliari. Come noto, l’Arma dei Carabinieri pone molta attenzione al delicato reato quello dello “stalking”, ed ha da tempo predisposto la presenza di personale specializzato, generalmente militari di sesso femminile, impegnati nella trattazione della particolare problematica e nella gestione delle vittime, mediante la frequenza di appositi corsi, a partire dalla articolazioni periferiche presenti sul territori, quali le Stazioni Carabinieri, proprio con il fine di offrire una assistenza tempestiva a qualificata, sin dalle prime battute vale a dire gli interventi sulla strada delle pattuglie impegnate nel controllo del territorio.
Infine, dal Colonnello Teo Luzi Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo, continua l’appello affinché le vittime di stalking si rechino presso i Comandi dell’Arma per denunciare.

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