“Contrordine compagni”. Non più critiche ma “coro” di solidarietà per il sindaco Giuseppe Raffa

Reggio Calabria. “Contrordine compagni”. Dopo la lettera di minacce ricevuta questa mattina dal sindaco facente funzioni, non più critiche velenose, ma, almeno per un giorno, “buonisti” messaggi di solidarietà. È il miracolo compiuto da Poste Italiane, in grado di invertire nello spazio di 24 ore l’assalto al sindaco, zittendo le critiche e dando il la al coro di solidarietà. E poi qualcuno si lamenta sull’efficienza di Poste Italiane, possono aver chiuso qualche ufficio postale, possono aver tagliato “qualche” posto di lavoro, ma le lettere di intimidazione, di quelle non se ne perdono una.
Così come, puntualmente, giungono i messaggi di solidarietà a Raffa che, preferendo noi  il “politicamente scorretto” al “buonismo”, abbiamo deciso di presentare (in ordine rigorosamente cronologico) tutti insieme, in coro, all’attenzione e alla valutazione dei lettori. Unica eccezione per il messaggio del governatore Scopelliti, che in ragione della carica  istituzionale ricoperta presentiamo a parte, ma che a ben diritto è presente “idealmente” anche in questa lista.

Fabio Papalia

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Solidarietà incondizionata, stima e apprezzamento, nei confronti del Sindaco f.f. dott. Giuseppe Raffa, da parte del Consigliere Regionale On. Antonio Rappoccio, del Gruppo Consiliare “Insieme per la Calabria” e da tutta la dirigenza del PRI, per questo atto vile ed inqualificabile, che non appartiene alla gente civile che intende essere presente sul territorio in maniera fattiva ed operosa e da chi intende partecipare ai problemi della vita quotidiana con serenità e serietà.

Consigliere Regionale
On. Antonio Rappoccio

Le minacce indirizzate al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, al quale va la mia sincera e sentita solidarietà, sono indicative del clima politico “torbido” che si sta vivendo nella città, e che finisce col favorire tutti coloro che non hanno a cuore gli interessi della collettività.
Fin dalle dimissioni del sindaco Raffa mi ero convinta che dietro il documento di sfiducia sottoscritto da consiglieri e assessori si celassero ben altre motivazioni.
Oggi, dopo il grave episodio intimidatorio, le Forze inquirenti hanno il dovere di accelerare ogni attività d’indagine in merito all’accaduto e la Magistratura reggina deve accertare le collusioni tra ‘ndrangheta e politica, che costituiscono filoni di indagine più volte richiamati dallo stesso Procuratore della DDA, Giuseppe Pignatone.

On. Angela Napoli (FLI)

Con la vile intimidazione perpetrata al Sindaco Raffa dovremmo forse concludere che chi ha il coraggio di difendere, in questa città, la propria dignità personale lo deve fare a rischio di gravi ritorsioni se non addirittura della vita?
Forse c’è qualcuno a cui ha fatto comodo avere riammesso i ladroni nel tempio che distratti dalle molliche non si sono accorti di qualcuno che si appropriava delle pagnotte.
Ed è forse a questo qualcuno che non sta bene che finalmente si legga chiaramente la situazione finanziaria in cui versa il Comune di Reggio Calabria?
Ci hanno propinato che per tutto c’è un prezzo, vorremmo sapere qual è il prezzo della propria dignità personale a Reggio Calabria?
Non vorremmo che i toni “pesanti” usati in questi giorni contro il Sindaco ff, del tipo: “per i traditori, in tempo di guerra c’era la fucilazione altro che la sfiducia”, abbiano in qualche modo incoraggiato qualcuno.
Comunque quello che sta succedendo è inaccettabile e va combattuto con tutti i mezzi!
Esprimiamo al Sindaco Raffa la solidarietà personale più ampia, assieme a quella degli aderenti il circolo PD “I. Falcomatà” di RC.

Circolo PD “I. Falcomatà” – RC
Il Segretario
Mimmo Penna

Il Presidente della X Circoscrizione Archi, Vincenzo Roberto Leo, a nome dell’intero Consiglio Circoscrizionale e dei cittadini di Archi esprime la propria solidarietà e vicinanza nei confronti del Sindaco facente funzioni Dott. Giuseppe Raffa. Il vile atto intimidatorio subito questa mattina dal primo cittadino è sicuramente un grave gesto di inciviltà e di illegalità nei confronti di un uomo, prima che un politico, il quale posso affermare personalmente si è sempre distinto per la sua disponibilità, professionalità, umanità e coerenza nei confronti della nostra Circoscrizione e più ampiamente della popolazione reggina. Se è vero che siamo in una democrazia i problemi si risolvono con il dialogo ed il confronto, imparando ad ascoltare e discutere le opinioni di tutti, siano esse da noi condivise o meno. Questo semplice e significativo passaggio, che dovrebbe sempre esserci in una società concretamente democratica, in questa occasione è stato ingiustamente tralasciato, si è infatti tornati indietro all’epoca primitiva in cui le questioni cercavano di essere risolte con l’uso della forza. Il gesto di recapitare una busta con dei bozzoli di fucile da caccia e una lettera contenente minacce, non può essere accetta e condivisa da nessun cittadino che ritenga di definirsi tale, perché in una società moderna simili gesti vanno al di fuori di ogni schema, esistono delle regole per assicurare la pacifica convivenza civile e se queste vengono infrante si finisce in un completo caos, in cui ognuno cerca di sopraffare il prossimo con qualsiasi mezzo. Ritengo che simili atti non soltanto devono essere denunciati al momento in cui vengono posti in essere, ma bisognerebbe educare tutti non solo i giovani che rappresentano la generazione del domani, ad un normale e concreto senso civico, perché non basta combattere il crimine ma bisogna educare il semplice cittadino fin dalla giovane età al rispetto delle regole per ottenere una società che sia definita civile. Il mio messaggio al Dott. Giuseppe Raffa vuole essere un messaggio non soltanto di solidarietà, ma una vicinanza concreta affinché il Sindaco non venga scoraggiato da un simile atto intimidatorio, ma sappia mantenere la calma e la tranquillità per continuare ad operare per il bene di tutta la popolazione reggina, con la serietà e professionalità che ha fatto sempre trasparire nel suo impegno politico, con una convinzione ancora maggiore di quella già ampiamente dimostrata, al fine di togliere ogni dubbio a quei pochi cittadini rimasti ancora scettici sul suo pregevole operato.

Il Presidente della X Circoscrizione Archi
Vincenzo Roberto Leo

Sono rammaricato, e condanno il vile e grave atto intimidatorio perpetrato nella persona dell’amico Giuseppe Raffa sindaco ff della città di Reggio Calabria, ed esprimo, nel contempo, grande ed affettuosa solidarietà, con la certezza che le forze dell’ordine sapranno ben tutelare il Sindaco. Questi vili atti di sotto cultura non trovano alcuna giustificazione nella nostra società civile. Con questi sentimenti sono vicino all’amico Giuseppe Raffa ed alla sua famiglia, sia personalmente che istituzionalmente.

Il Coordinatore Vicario Pdl
Grandi Città – Reggio Calabria
Demetrio Berna

“Oggi è un giorno triste, sono addolorato, disapprovo l’ignobile atto minaccioso attuato all’amico Giuseppe Raffa, Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Esprimo, sincera ed affettuosa solidarietà, con la certezza che la magistratura e le forze dell’ordine, reagiranno con forza e determinazione per punire gli esecutori di questo vile atto. Altresì esorto la società civile ad affiancare l’Amministrazione Comunale ed in particolare il Sindaco Giuseppe Raffa, in questo momento di difficoltà, legato a questo inqualificabile gesto intimidatorio”.

Nuccio Pizzimenti
Componente Coordinamento Pdl
Grandi Città – Reggio Calabria

A nome del gruppo UPR “Unione per Reggio” alla IX Circoscrizione Gallico-Sambatello esprimo la vicinanza e la solidarietà al Sindaco f.f. dott. Giuseppe Raffa per il vile gesto intimidatorio che ha subito. Atti come quello perpetrato ai danni del dott. Raffa sono espressione di una cultura della violenza che va condannata e combattuta con forza da parte di tutti.

Geom. Paolo Chirico
Capogruppo lista UPR alla IX Circoscrizione
Gallico-Sambatello


Quando la politica travalica i limiti del confronto seppur acerbo e del dibattito seppur esasperato, si dà l’opportunità ai facinorosi di turno, siano essi organizzati dalla delinquenza comune che  singoli criminali in cerca di ribalta, di compiere  gesti inconsulti che vanno a minare la tranquillità di chi opera nelle Istituzioni.  La grave intimidazione posta in atto contro Giuseppe Raffa è l’ultima di una serie di intimidazioni che trovano l’humus in un clima difficile che la politica reggina e calabrese sta alimentando con uno scontro personale che nulla ha a che fare con un confronto serio e pacato. Noi più volte abbiamo richiamato le forze politiche a riassumere atteggiamenti responsabili e sereni che vanno nella direzione di trovare soluzione ai problemi della collettività, evitando di dare spunti negativi ai delinquenti  che intendono nella confusione del particolare momento storico, mandare segnali di terrore e di intimidazione, e condizionare cosi’ la vita politica e sociale della città.  A Peppe Raffa va la mia personale solidarietà e la vicinanza della grande famiglia dell’UDC che in questo particolare momento si stringe attorno all’uomo e alla sua famiglia in un frangente della propria vita particolarmente difficile , nella consapevolezza che la determinazione che egli ha dimostrato in questo giorni lo facciano continuare nell’azione politica con la serenità e la tranquillità che tutti gli riconosciamo.

Paolo Roberto Mallamaci
Segretario Provinciale UDC

La lettera con proiettili a Raffa si inquadra nel clima avvelenato del Popolo delle Libertà, provocato dal tentativo di sperimentare una nuova conduzione della “cosa pubblica”, autonoma rispetto alla direzione regionale di quel partito. Il difficile distacco dai problemi della città da parte del presidente della Regione, aggravato dalla circostanza del cumulo delle cariche di partito e nell’Istituzione, ha determinato una reazione furibonda contro il sindaco da parte di numerosi consiglieri ed assessori, fedelissimi dello stesso presidente. Il nuovo sindaco dopo la lettera dei trenta non poteva che azzerare la giunta e tentare l’immissione di nuovi elementi di sua fiducia, che equilibrassero quelli comunque esistenti riferibili al vecchio sindaco. Il clima di scontro ha incoraggiato i soliti nemici della democrazia che si inseriscono sempre nei vuoti della politica con messaggi lugubri ed omertosi. La città di Reggio, al di là delle appartenenze partitiche, non può non solidarizzare col primo cittadino per sconfiggere ogni intromissione della criminalità organizzata nell’Amministrazione comunale.

Giovambattista Sigilli
Commissario provinciale
MPA Reggio Calabria

Le minacce rivolte al sindaco f.f. Giuseppe Raffa probabilmente rappresentano il culmine della crisi politica che ha inaspettatamente investito Palazzo san Giorgio. Un’aria torbida sta avvolgendo Reggio, attanagliandola in una gravissima crisi amministrativa, facendo il gioco di chi non ha assolutamente a cuore le sorti della città. All’uomo, al politico, al sindaco rivolgo la mia più sincera vicinanza e solidarietà, ed esprimo stima per le determinazioni assunte, le scelte portate avanti nonostante tutto e tutti, il coraggio di non tirarsi indietro. Mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura individuino al più presto gli autori del gravissimo atto intimidatorio, accelerando ogni attività d’indagine in grado di fare luce sulle presunte collusioni fra ‘ndrangheta e politica.

Il capogruppo del PD in Consiglio comunale
Dott. Demetrio Martino

Ancora una volta un vile atto intimidatorio nei confronti di un rappresentate del popolo, di una istituzione e quindi ai danni della città.
Non ci interessa il colore politico perché il rispetto della legalità è un qualcosa che va perseguito al di là dell’appartenenza partitica senza se e senza ma.
Al sindaco Raffa pertanto va tutta la nostra solidarietà sicuri che una società migliore anche a Reggio Calabria potrà esserci.

Francesco Danisi
Coordinatore Segreteria Provinciale
Giovani Democratici Reggio Calabria

Esprimo a nome del partito che rappresento la nostra massima solidarietà al sindaco Giuseppe Raffa in un momento estremamente difficile per lui e per la città.
Il vile atto intimidatorio si va ad aggiungere alle ormai centinaia di situazioni simili che si verificano ormai quotidianamente in Calabria.
Vogliamo peraltro sperare che tale gesto non sia riconducibile a quanto sta accadendo in questi giorni al Comune ma se cosi fosse dovrebbe rappresentare un chiaro richiamo a quella responsabilità che molti politici hanno dimenticato a casa partendo per le vacanze.
La politica che in questi giorni si sta dimostrando estremamente chiacchiericcia ha fatto sì che la malavita approfittasse di un momento di debolezza istituzionale come questo per assurgere a nuovi fasti.
Ciò non può e non deve essere consentito!

Giuseppe Minnella
Segretario Provinciale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Esprimo profonda solidarietà al Sindaco Giuseppe Raffa per la vile intimidazione subita in queste ore. Se dal lato politico ci sono distanze siderali dal lato umano, invece, queste distanze scompaiono. Persona perbene ed onesta intellettualmente Raffa sa che la mia solidarietà non è di facciata ma concreta da ragazzo onesto e corretto quale mi ritengo.
Questo gesto evidenzia il coraggio di Raffa nel denunciare prima, anche se in ritardo, alcune situazioni “torbide” a Palazzo San Giorgio ed a difendere il suo ruolo e la sua autonomia dopo, questo, di fatto, ha destabilizzato qualche sistema di potere che evidentemente si è sentito crollare il terreno sotto i piedi.
Umanamente il Sindaco per la persona mite e moderata che è, non meritava un simile trattamento degenerato poi con la busta minatoria.
In questi momenti un pensiero va anche alla famiglia del Sindaco che subisce in maniera diretta gli effetti di un momento storico gravissimo per la città ed i cittadini tutti.

il capogruppo del Prc
Demetrio Delfino

La coralità delle attribuzioni di solidarietà manifestata al dott. Giuseppe Raffa, Sindaco facente funzioni, supera la pure apprezzata dimensione umana, per consentire una positiva valutazione politica proprio attorno all’incoraggiante livello di civiltà democratica espressa dalle forze politiche reggine in questa drammatica occasione.
E’ sotto gli occhi tutti lo sforzo della comunità reggina verso un definitivo consolidamento del tasso di fiducia nelle istituzioni, nel convincimento che il rafforzamento e la costante responsabilizzazione delle stesse costituisce baluardo primario nella lotta contro la criminalità.
Su questo positivo versante è attestata la maggioranza degli onesti, presenti in tutti i partiti politici, nel comune convincimento che, nella proficua diversità dei rispettivi progetti politici e nella seppur ampia dialettica interna, è interesse superiore tenere alto il livello di vigilanza non solo contro ogni deprecabile manifestazione di violenza criminale ma più attentamente contro ogni distorto meccanismo diretto verso la occupazione degli spazi di democrazia della nostra città.
Il tentativo di intralciare la definizione della crisi comunale si scontra con la limpidezza dell’azione amministrativa, oggi alterata soltanto dalla legittima diversità delle posizioni politiche, ritenute maggiormente idonee al buon governo della città.
Confidando nel permanere dello spirito di concorde solidarietà che, nel rispetto dei ruoli, costituisce solido collettivo nel comune impegno per l’inarrestabile processo di crescita della città, auspico il tempestivo e risolutivo impegno della valida Magistratura reggina ad individuare soggetti e finalità del vile attacco.

Il Coordinatore Pdl
Grandi Città – Reggio Calabria
Luigi Tuccio

La crisi al comune capoluogo di Reggio Calabria ha palesato tutti i limiti evidenti di una classe dirigente ,quella del popolo delle libertà che in questi anni ha governato la città.
E’ emerso in maniera chiara come uscito di scena il governatore della Calabria si è scoperchiato quello che era il “modello Reggio” un sistema autoreferenziale,autarchico e che certamente lasciava poca libertà di azione politica a chi ne faceva parte.
Ancora oggi in prossimità delle elezioni amministrative non ci è lecito sapere lo stato economico del nostro comune,un qualcosa di estremamente paradossale e clawnesco e a cui si deve cercare di trovare delle risposte.
Rispetto alla scelte del sindaco Raffa, tra i pochi, all’interno del Pdl a mantenere una certa autonomia politica ricordo solo che anche Giuseppe Scopelliti in una fase del suo percorso amministrativo individuò una personalità esterna alla città ma esperta di un settore,tale Marcello Veneziani e tutti all’epoca la battezzarono come fosse una scelta figlia di chissà quale percorso politico interiore per il benessere della nostra amata città metropolitana; oggi invece che Raffa fa sostanzialmente la stessa cosa individuando una personalità esterna alla città si crea lo scandalo,come se ancora oggi,dove tutti ci dichiariamo cittadini Europei,il principio della territorialità sia da individuare come criterio basilare per la scelta di chi meglio può amministrare il nostro comune.
Nell’attesa di sapere se i consiglieri comunali Pdl manterranno quanto annunciato in questi giorni rispetto ad un eventuale rimodulazione della giunta ritengo bisognerebbe iniziare a guardare quelli che sono gli interessi della città e quello prioritario oggi è capire come sono messi i conti della stessa.

Antonino Castorina
Segreteria Nazionale Giovani Democratici

Un atto vile da condannare fermamente quello che si è consumato a scapito del Sindaco facente funzione di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Nell’esprimere convinta solidarietà al primo cittadino reggino per questo ulteriore gesto di minaccia perpetuato da ignoti auspico che, nel breve tempo possibile, si possa continuare a parlare di fatti che riguardano strettamente la cosa pubblica e non di situazioni incresciose e spiacevoli che, invece, vedono protagonisti involontari molte personalità politiche ed istituzionali calabresi.

il capogruppo del PDL in Consiglio Regionale
Luigi Fedele

I consiglieri provinciali e presidenti di circoscrizione Antonio Eroi e Giuseppe Eraclini esprimono sdegno e indignazione per l’intimidazione subita da Peppe Raffa che colpisce non solo la persona, la famiglia e gli affetti, ma la nostra intera comunità. Non si può che condannare con forza il vile gesto intimidatorio, che non si dovrebbe verificare in una società civile che vuole crescere nel rispetto della legge e delle regole. Ci rivolgiamo quindi a Peppe Raffa e alla sua famiglia esprimendo la nostra solidarietà e vicinanza.

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