Reggio Calabria. «Sono tranquillo e sereno». Spiega così il suo stato d’animo il sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa, che abbiamo raggiunto a Palazzo San Giorgio. Troviamo Raffa che si affaccia sul corridoio, poco dopo essersi congedato dai Carabinieri, che hanno sequestrato la lettera intimidatoria che è stata recapitata questa mattina alla segreteria dello staff del sindaco a palazzo san Giorgio, indirizzata al primo cittadino. La lettera contiene una frase ingiuriosa e al contempo intimidatoria, scritta a mano, in dialetto; e alcuni pallini da caccia (non un proiettile come era stato prima indicato). Raffa ha ricevuto la visita di solidarietà di alcuni consiglieri comunali, che non appena appreso del gesto vigliacco si sono recati a palazzo san Giorgio per esprimere vicinanza all’esponente politico: Paolo Gatto (PDL), Giuseppe Agliano (PDL) e Nino Zimbalatti (PD). Quest’ultimo commenta così l’accaduto: «È un gesto che mortifica la città, i cittadini sani che rappresentano il tessuto sociale di questa città, è un qualcosa di indecente perché dimostra che l’illegalità e l’assenza di regole democratiche che erano state dettate da Raffa nelle sue denunce, purtroppo corrispondono al vero. Chiunque esso sia sicuramente ha fatto una bravata, o una porcata se così la vogliamo definire, credo che la città sana si debba distinguere da queste bassezze che non hanno niente a che fare con la politica, la politica è confronto, la politica è civiltà».
Fabio Papalia