Messina. Nella giornata di ieri si è registrato un efficace intervento da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e della Stazione di Messina-Arcivescovado, che poco dopo le 16 del pomeriggio, con una tempestiva azione sinergica, hanno tratto in arresto un giovane accusato di rapina aggravata. Appena ricevuta sull’utenza 112 la notizia di una rapina di 400 euro perpetrata da un giovane armato di coltello presso un distributore di carburanti in piazza San Clemente, l’operatore della Centrale Operativa ha fatto scattare tempestivamente il piano antirapina, attivando e coordinando efficacemente, secondo le disposizioni, tutte le macchine in servizio esterno per il controllo del territorio.
Sulla base delle notizie raccolte sul luogo del fatto, a seguito di immediate ricerche nel quartiere limitrofo alla località dove era stata poco prima perpetrata la rapina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e della Stazione Messina-Arcivescovado, profondi conoscitori della zona, hanno individuato ed arrestato il presunto responsabile, Tomas Interlando di 21 anni, che secondo gli investigatori si era guadagnato l’impunità dileguandosi a piedi lungo le vie circostanti la centralissima piazza San Clemente. In particolare, grazie alla minuziosa descrizione del rapinatore effettuata da alcuni testimoni e dalle stesse vittime che gestiscono il distributore di carburante, i Carabinieri hanno indirizzato le indagini nei confronti di un soggetto che risiede poco distante dove è stato perpetrato il colpo. Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, l’Interlando, intorno alle ore 16:00, armato di un grosso coltello e con il volto coperto da un casco, avrebbe fatto irruzione presso il distributore IP di piazza San Clemente, appropriandosi, sotto minaccia dell’arma, di circa 400 euro che erano detenuti da uno degli addetti al rifornimento di carburante.
Dopo la rapina, quindi, la fuga a piedi lungo le vie circostanti con direzione nord. Dopo essere risaliti all’identità del responsabile ed avere individuato la sua abitazione, i Carabinieri vi si sono recati per effettuare una perquisizione dell’appartamento e, mentre stavano operando, è giunto a casa l’Interlando che è stato portato in Caserma e dopo gli accertamenti tratto in arresto. Nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto utili elementi per le indagini, tra cui alcuni capi di abbigliamento, che sono stati posti sotto sequestro. Grazie all’identificazione effettuata da parte delle vittime e dagli elementi di prova raccolti, per l’arrestato sono scattate le manette con l’accusa di rapina. Il giovane, pertanto, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di Turno presso la Procura della Repubblica di Messina è stato trasferito al Carcere di Messina Gazzi. Sono ancora in corso da parte dei Carabinieri ulteriori accertamenti per rinvenire il coltello con cui l’Interlando avrebbe commesso la rapina fruttata 400 euro.
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