Palermo. Beni culturali: Expo, accordi tra regione e musei Shanghai

Palermo. “Grande attenzione alla bellezze siciliane grazie anche all’innovativa tecnologia del “Qr code”, una proposta dalla Sicilia alla Cina per un progetto di risistemazione e valorizzazione delle lapidi e delle tombe di quei gesuiti siciliani, come Francesco Brancati, Prospero Intorcetta, Buglio, Longobardo e altri, impegnati nel 1600 in una preziosa opera d’intermediazione culturale tra Europa e Cina e, soprattutto, importanti accordi di cooperazione culturale internazionale con il Moca, Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai e con il Museo d’arte antica ed archeologica della stessa città cinese. E’ il più che soddisfacente bilancio della missione dell’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana Gaetano Armao, in Cina. Un risultato reso possibile anche dall’impegno profuso a fianco della Regione siciliana dall’Istituto di cultura italiana retto da Paolo Sabbatini. Primo a rientrare in Italia Armao si dice soddisfatto degli accordi raggiunti in questa prima parte della missione. “Abbiamo registrato un interesse enorme, forse perfino maggiore delle attese. Una cosa che – dice l’assessore Armao – ci riempie di soddisfazione e ci carica per proseguire sulla strada di questi fruttuosi ed importanti accordi internazionali che danno lustro alla Sicilia ed ai suoi tesori e la introducono nei circuiti che contano”. L’Assessore Armao punta sempre di più sul “Qr code”, una innovazione che ha colpito anche gli ultra tecnologici cinesi. La Sicilia e’ l’unica, tra le regioni italiane presenti alla rassegna universale a utilizzare questa innovativa tecnologia. Attraverso un codice ottico, apposto nelle teche con i reperti siciliani, infatti, ci si può collegare, da un semplice telefonino, al sito dell’assessorato dei Beni culturali, nel quale sono consultabili, in tre lingue (italiano, inglese e cinese), le schede dei tesori presenti. Il sistema stimola la curiosità culturale del visitatore e lo induce, probabilmente, a programmare un viaggio alla scoperta dei tanti tesori siciliani. “L’interesse mostrato dai visitatori dell’expo ci conferma che il connubio fra arte, cultura e tecnologia rappresenta certamente la scelta giusta per il futuro della nostra regione. Un futuro che puo’ essere di crescita proseguendo sulla strada fin qui tracciata”. Infine nel prossimo mese di ottobre si svolgerà, in Cina, una grande fiera della ceramica e delle maioliche alla quale, sempre grazie alla collaborazione instaurata fra la Regione siciliana e l’istituto di Cultura italiana in Cina, parteciperanno molti artisti ed artigiani ceramisti siciliani. Segue invio di fotografia “visitatori cinesi alla prese col QR” Per le TV sono già disponibili sul server della presidenze della Regione le immagini del sistema “QR” presentato in occasione della conferenza stampa che precedeva la missione in Cina il mercoledì 11 agosto.

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