Crisi al Comune. Tuccio: «Al Pdl 10 assessori, per i 3 Raffa libero di contrattare con gli altri partiti»

di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Esauriti i più nobili ideali, terminati i toni da osteria che a volte non mancano, c’è un momento in cui la politica si riduce ai molto più prosaici numeri della matematica. E la crisi al Comune di Reggio Calabria è arrivata in una fase in cui contano i numeri, quelli elementari delle semplici addizioni. 10+3+3 fa 16 comunque la si giri, mentre i posti in giunta sono 13. Venendo alle sottrazioni, quindi, 16-13=3. Il numero perfetto, questa volta, si mette di mezzo e non consente di dichiarare risolta la crisi.
Ricordiamo ancora una volta i fatti. Il sindaco facente funzioni, Giuseppe Raffa, accusato di essersi discostato dal solco dell’amministrazione Scopelliti, viene sfiduciato dai consiglieri comunali, tramite un documento sottoscritto anche dai 10 assessori Pdl che formano la giunta comunale, che consta in tutto di 13 assessori. Per tutta risposta, Raffa annuncia le dimissioni. Agli appelli che lo invitano a ritirare le dimissioni, e scongiurare il commissariamento, Raffa ritira le dimissioni, ma al contempo revoca la delega ai 10 assessori del Pdl. Non fa altrettanto però coi 3 assessori non firmatari (Rocco La Scala, Demetrio Porcino, Dominique Suraci) perché, spiega lo stesso sindaco, questi ultimi hanno mantenuto una posizione di equidistanza, e quindi nei loro confronti non è venuto meno il rapporto fiduciario, incrinato invece coi 10. Raffa nel revocare i 10 ne nomina 3 di sua fiducia, Irene Pivetti, Francesco Capua e Carlo Porcino.
A questo punto l’ultimatum dei consiglieri comunali di An, pronti a dimettersi in massa questa mattina alle ore 8 e sciogliere il consiglio comunale. A meno che Raffa non accetti le condizioni del Pdl, rappresentato dal coordinatore cittadino Luigi Tuccio. Azzerare tutta la giunta, quindi sia i tre non firmatari, sia i nuovi 3 nominati da Raffa, e affidare la nomina degli assessori a una riunione interpartitica della maggioranza.
A ultimatum scaduto, ieri notte Raffa risponde in perfetto politichese con un . A mezzanotte passata, Raffa annuncia di avere accettato l’accordo, ponendo l’accento sul reciproco rispetto dei ruoli del sindaco e dei partiti, tesi alla “definizione” dell’organigramma di governo. Sembrerebbe cosa fatta, e infatti questa mattina i consiglieri non si presentano a consegnare le dimissioni. In tarda mattinata, il sindaco Raffa risponde alle domande di Newz.it spiegando che riproporrà i 3 assessori di sua fiducia. Al contempo si dichiara pronto a riaccogliere in giunta, se questa sarà la richiesta dei partiti, gli assessori revocati. Possibilista invece sui 3 non firmatari, lui non li vuole mandare a casa, ma se dai partiti arrivano indicazioni diverse saranno accolte le richieste dei partiti. Fatti salvi, attenzione, i 3 di sua fiducia.

Luigi Tuccio: «Al Pdl 10 assessori, per i 3 esterni Raffa libero di contrattare con gli altri partiti»

Tuccio, di buon mattino, diffonde un comunicato stampa firmato anche dal vice coordinatore vicario Demetrio Berna.
Questo il testo: Il Coordinatore di Grande Città, Luigi Tuccio ed il Vice Coordinatore Vicario Demetrio Berna, preso atto del contenuto dell’odierno comunicato reso dal dott. Giuseppe Raffa, Sindaco f.f. nonchè della responsabile dichiarazione “tesa alla definizione dell’organigramma di Governo” – vieppiù resa alla luce del documento con cui era stata manifestata la ferma presa di posizione politica dei sottoscritti Coordinatori – sospendono le dimissioni dei consiglieri comunali, invitando lo stesso facente funzioni a formalizzare, nella mattinata di lunedì 23 Agosto p.v., l’azzeramento della Giunta Comunale affinché possano convocare la necessaria riunione interpartitica onde dare luogo alla consequenziale formazione della nuova squadra di governo e garantire il necessario assetto esecutivo finalizzato al rilancio dell’azione amministrativa della Città.

Senonché in serata sentiamo anche Tuccio, alla luce delle dichiarazioni odierne di Raffa. Quale sarà la posizione del Pdl all’interpartitica? «Io chiedo la riconferma dei 10 assessori del Pdl, le trattative per gli altri tre posti li gestisca lui, io non ho nessuna difficoltà a vedere Pivetti, Capua o Porcino in giunta, accanto ai 10 assessori del Pdl. E’ un problema di cui Raffa dovrà discutere con gli altri partiti».
E qui ritorna il problema della matematica. 10+3+3 fa sempre 16, ancora troppo lontano da 13. A meno che i 3 partiti della coalizione, Repubblicani e Udc innanzitutto, non facciano un passo indietro. Problema meno complicato per il terzo posto, la casella occupata da Dominique Suraci, eletto nelle fila di “Alleanza per Scopelliti”, poi è passato a “Noi Sud”. Il suo posto, quindi, sarebbe più facilmente rivendicabile dal sindaco Raffa, a patto che si accontenti di un solo assessore esterno.

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